Cnr: giugno 2025 verso il secondo più caldo dopo quello del 2003

Prima tregua in arrivo in tutta Italia per l'ondata di calore nordafricano che ha fatto registrare temperature bollenti da Nord a Sud. Il maltempo che ha già colpito alcune zone al Settentrione, si intensificherà da oggi determinando all'inizio della prossima settimana l'abbassamento delle temperature. Da martedì si registreranno praticamente in tutto il Paese valori medi di 28-30 gradi, 8 in meno rispetto alla media.
Allerta maltempo: caldo record dalle ore contate e primi nubifragi al nord
Sede CNR a Roma (Ansa)
Quando tornerà il caldoLa tregua del caldo, però, è destinata a durare solo una settimana: da sabato 12, infatti, le temperature torneranno a risalire a causa dell'arrivo di una nuova ondata di caldo dall'Africa. Nel frattempo, i bollini rossi nel bollettino sulle ondate di calore del ministero della Salute risultano, oggi, essere solamente 7 (Ancona, Bologna, Campobasso, Firenze, Palermo, Perugia e Pescara), meno della metà di quelli registrati oggi. Bologna, Firenze e Perugia sono peraltro le uniche città ad essere consecutivamente in rosso dal 26 giugno scorso. Una successione di giorni di caldo, quella nei tre centri urbani che fa venire il mente l'estate del 2003, noto proprio per l'ininterrotta successione di giorni di caldo e per le notti tropicali.
E il giugno appena trascorso, secondo quanto anticipato dal Consorzio Lamma/Cnr-Regione Toscana, si dovrebbe confermare il secondo più caldo in assoluto, proprio alle spalle del giugno 2003.
Effetto caldo: costa 550 euro al mese a famiglia, salgono consumi, integratori e acqua
CNR, sede a Roma (Ansa)
Pausa: arriva la perturbazione atlanticaIl caldo, comunque, sta per andare in pausa. A determinare l'abbassamento delle temperature è la perturbazione atlantica che ha già 'invaso' il Nord: si allungherà da oggi sul Centro portando le temperature massime da martedì intorno ai 30 gradi, anche al Sud con l'eccezione di Sicilia e Puglia. Un sollievo che però durerà poco, come nota il direttore del Consorzio Lamma/Cnr-Regione Toscana, Bernardo Gozzini.
"Da sabato 12 luglio - spiega - le temperature dovrebbero risalire a causa dell'afflusso di nuova aria calda nordafricana". Al momento, secondo l'esperto, l'instabilità riguarda soprattutto Lombardia, Alto Adige e Friuli-Venezia-Giulia, e in misura meno intensa le zone interne degli Appennini e le Regioni Centrali, dove si registrano temporali sparsi. Domani in mattinata il maltempo toccherà, con forti temporali, la Pianura Padana e la costa della Toscana, almeno fino a lunedì. Un pò di instabilità persisterà fino a martedì su Veneto, Trentino-Alto Adige, Friuli, Emilia Romagna e Toscana.
Si torna a 30 gradi da Martedì
E da martedì, quando la perturbazione avrà raggiunto anche la Campania, le temperature massime torneranno ovunque intorno ai 28-30 gradi, mercoledì anche in Sicilia e Puglia. "Avremo temperature sotto la media del periodo - nota Gozzini - per quasi tutta la settimana". L'invito del direttore del Consorzio Lamma/Cnr-Regione Toscana è di "godersi questa tregua, sperando che non si verifichino eventi estremi intensi oltre a quelli che abbiamo registrato ieri e oggi, a partire dall'esondazione del Seveso. A innescare questi fenomeni - conclude - è lo scontro tra masse d'aria molto calde e cariche di energia con quelle in quota più fredde".
Le ondate estreme che durano troppoPer il meteorologo de 'iLMeteo.it', Federico Brescia, "ciò che preoccupa maggiormente non è il picco in sè, quanto la durata di queste ondate di caldo estremo. Se 40 anni fa queste potevano durare 2-3 giorni e non si ripetevano per più di due volte nell'arco dell'estate, adesso sono lunghe e ripetute anche a breve distanza".
Rai News 24