DMA: Google proporrà altre modifiche a Search

Google ha recentemente criticato il Digital Markets Act (DMA), come già fatto a fine marzo, ma ha comunque avviato un dialogo costruttivo per cercare una soluzione che permetta di evitare una sanzione. L’azienda di Mountain View proporrà nuove modifiche al motore di ricerca per mettere in risalto i servizi dei concorrenti.
Box per la comparazione dei prezziIn seguito all’indagine avviata il 25 marzo 2024, la Commissione europea ha confermato la violazione del DMA perché Google avvantaggia i suoi servizi (auto-preferenza), tra cui Shooping, Hotel e Voli, mostrando i relativi risultati all’inizio di Search.
A differenza di Apple e Meta, l’azienda di Mountain View non ha ancora ricevuto una sanzione. Durante l’incontro previsto il 7-8 luglio a Bruxelles illustrerà le modifiche al motore di ricerca che dovrebbero ripristinare la concorrenza.
In dettaglio, Google proporrà di visualizzare un box all’inizio dei risultati delle ricerche riservato a terze parti. All’interno del box verranno mostrate le opzioni offerte da altri servizi di comparazione prezzi. Gli utenti troveranno i link ai siti dei concorrenti, come Booking e Expedia, oppure quelli che portano direttamente ai siti di hotel e compagnie aeree.
Il sito che Google riterrà più pertinente verrà messo in evidenza, mentre un menu a tendina includerà i link agli altri, inclusi i servizi di comparazione di Google. In alternativa, Google mostrerebbe un elenco di link diretti a fornitori di servizi di viaggio o shopping in uno spazio sottostante.
L’azienda di Mountain View ha già ricevuto una multa di 2,42 miliardi di euro per Google Shopping (recentemente confermata dalla Corte di Giustizia dell’Unione europea). La relativa indagine era iniziata nel 2010, quindi quasi 14 anni prima dell’entrata in vigore del DMA. Quest’ultima legge prevede sanzioni più elevate (fino al 10% delle entrate globali annuali e al 20% per violazioni ripetute).
Dopo aver ricevuto una sanzione di 500 milioni di euro, Apple ha introdotto nuove modifiche allo store (e nuove commissioni). Meta ha invece dichiarato che le modifiche introdotte a novembre 2024 sono sufficienti, quindi ha presentato appello e rischia altre multe.
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