Elon Musk entra in politica, nasce America Party

La legge di bilancio, nota come One Big Beautiful Bill Act, è stata approvata dal Congresso è firmata da Donald Trump il 4 luglio. Elon Musk ha quindi mantenuto la promessa del 1 luglio, annunciando la nascita di America Party. L’obiettivo iniziale è ottenere voti dai cittadini che non si sentono rappresentati da repubblicani e democratici.
Musk ha fortemente criticato il disegno di legge, evidenziando che incrementerà il deficit federale fino a 2.500 miliardi di dollari. Il cosiddetto One Big Beautiful Bill Act elimina inoltre gli incentivi (crediti di imposta) per le fonti di energia rinnovabile (eolico e solare), causando la perdita di milioni di posti di lavoro. È anche un favore alla Cina, in quanto rallenterà lo sviluppo delle tecnologie AI.
Nel giorno in cui Trump ha firmato la legge, Musk ha chiesto ai suoi 221 milioni di follower se vogliono l’indipendenza dall’attuale sistema bipartitico. Il 65,4% di circa 1,25 milioni di utenti votanti ha risposto in maniera affermativa. Ieri sera, Musk ha annunciato quindi la nascita di America Party.
Successivamente ha anticipato la sua strategia politica. L’obiettivo è puntare a 2 o 3 seggi del Senato e 8 o 10 distretti della Camera. Considerati i margini estremamente ridotti al Congresso, il partito di Musk potrebbe ostacolare l’approvazione delle leggi più controverse.
Rispondendo ad un utente, Musk ha confermato che intende partecipare alle elezioni di metà mandato nel 2026. Questo sarà il primo test per America Party. Successivamente punterà alle elezioni presidenziali del 2028. Ovviamente non potrà essere il candidato, in quanto è nato in Sudafrica. L’unico ostacolo per la creazione del partito è burocratico, mentre non ci sono problemi di finanziamenti. Secondo Bloomberg, il suo patrimonio è superiore a 361 miliardi di dollari.
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