Il governo si dichiara aperto alle proposte di Chega ma ricorda a Ventura i limiti della Costituzione

Il Ministro della Presidenza si è mostrato aperto a un percorso comune con Chega nel processo di approvazione della legge sulla nazionalità, questo venerdì in Parlamento.
André Ventura aveva precedentemente sottolineato che Leitão Amaro aveva usato uno “slogan” della Chega nel suo discorso: “Per il Portogallo, per i portoghesi”, per difendere le modifiche alla legge sulla nazionalità.
“I tempi sono cambiati perché i portoghesi volevano il cambiamento nelle ultime elezioni”, ha commentato il leader di Chega.
André Ventura ha fatto sapere che il partito aveva tuttavia alcune richieste da includere nel nuovo diploma sulla legge sulla cittadinanza: la conoscenza della lingua portoghese; l'innalzamento dell'attuale limite di dieci anni per la perdita della cittadinanza ottenuta per naturalizzazione; e la perdita automatica della cittadinanza in caso di reati gravi.
Il ministro della Presidenza si è limitato a dire di essere convinto che “esista una via attraverso cui il Parlamento possa approvare le misure”, ma ha sottolineato che “la linea che non può essere oltrepassata è quella della Costituzione”.
"Nessuno di noi può emanare una legge incostituzionale. Questo significa non poter disporre ergastoli, inclusa la perdita della cittadinanza, né perdite automatiche che violino la Costituzione", ha sottolineato.
Poco dopo, il Ministro della Presidenza ha chiesto ai deputati, in nome del consenso, che le proposte di legge per modificare i diplomi di cittadinanza e di immigrazione fossero sottoposte alla fase specialistica, senza essere sottoposte oggi a votazione generale.
Jornal Sol