Le banche perderebbero la loro presenza nelle rimesse a causa delle tasse

Rodolfo Sosa-Garcia, CEO della società di consulenza con sede a New York, ha affermato che, sebbene le banche abbiano ridotto le loro commissioni, spesso offrono tassi di cambio irragionevoli. Credito: AP

Se negli Stati Uniti venisse approvata la tassa del 3,5% sulle rimesse, le banche perderebbero la loro presenza nei trasferimenti di denaro perché i clienti cercherebbero rifugio in piattaforme o applicazioni digitali specializzate in queste transazioni, secondo la società di consulenza economica Galilei Consulting.