==Andreoni,ho visto tanti morire no a passi indietro sui vaccini
"Pensare di abolire l'obbligo vaccinale è da irresponsabili. Non è un problema politico, ma di salvaguardia della popolazione e questa garanzia la dà il vaccino, punto. Questo non è discutibile". Lo ha detto il direttore scientifico della Società italiana di malattie infettive, Massimo Andreoni, intervistato da La Repubblica. Grazie ai vaccini "i dati dimostrano una riduzione rilevantissima di tetano, un crollo di rosolia congenita, un nettissimo calo delle ospedalizzazioni per morbillo e della mortalità per la stessa malattia. Sono patologie virtualmente scomparse - ricorda il medico - Come per l'epatite B: in Italia si registravano tantissimi casi di carcinoma e di cirrosi. Oggi il nostro Paese è individuato come modello: l'obbligatorietà della somministrazione del siero ha fatto sì che nella popolazione giovane l'epatite sia scomparsa. E poi la difterite tossinogenica, anch'essa quasi sparita. L'elenco sarebbe molto più lungo, ma lo è anche quello degli esempi al contrario", come "gli oltre 1.700 casi di morbillo negli Stati Uniti". Per quanto riguarda il tema della libertà di scelta individuale, sottolinea Andreoni, "in sanità pubblica questo concetto non funziona. I provvedimenti assunti e le decisioni adottate guardano sempre al bene di una comunità, non di un singolo". Nella sua carriera Andreoni ha visto tanti morire per l'insorgere di patologie che in soggetti sani avrebbero potuto superare: "Troppi, solo per citare l'ultima esperienza, quella del Covid, è stata devastante".
ansa