Gli Zoomer italiani tirano la cinghia in cerca del benessere

Frugali per scelta ed edonisti per vocazione, gli Zoomer italiani farebbero la spesa meno frequentemente rispetto alla media nazionale (150 volte l’anno a fronte di 198) e con un valore dello scontrino inferiore (21 euro contro 22), per recarsi più spesso al ristorante (+35% rispetto alla media) e permettersi prodotti alto-proteici e per la cura della persona (rispettivamente +41% e +24%). Ad affermarlo uno studio sulle abitudini degli Zoomer condotto da YouGov e basato sull’analisi degli acquisti di beni di largo consumo effettuati da un panel rappresentativo composto da 15mila famiglie italiane. Nonostante dispongano nel 55% dei casi di un budget limitato, inoltre, il 38% degli appartenenti alla Generazione Z (nati tra il 1997 e il 2012) viaggerebbe per svago tra le due e le tre volte l’anno mentre il 18% dedicherebbe ai videogiochi almeno 7 ore la settimana.
Propensi alla sperimentazione, sensibili all’etica e attenti all’ambiente, gli Zoomer prediligerebbero altresì cibi etnici (+28% rispetto alla media), prodotti equosolidali o bio (rispettivamente +22% e +16%) e packaging green (+24%). Le categorie più gettonate da parte dei responsabili d’acquisto appartenenti alla Gen Z sarebbero, peraltro, ‘energy drink’ (+223%), cole (+144%), cereali per la prima colazione (+143%) e sughi pronti (+141%) mentre ‘best seller’ assoluti a livello di referenze risulterebbero Aperol Spritz, Nutella plant based, Monster energy drink e Kellogg’s Corn Flakes. La cura della persona prevarrebbe, infine, su quella della casa con ben 4 delle 5 categorie in cima alla lista della spesa della Gen Z per valore relativo rappresentate da assorbenti interni, balsami per capelli, creme solari e deodoranti.
La Repubblica