Borse positive, il Ftse Mib resta sopra i 40mila punti

Le borse europee tirano il fiato dopo la corsa di ieri, seguita alla tregua tra Stati Uniti e Cina nella guerra dei dazi. L'indice Ftse Mib ieri era salito dell'1,40%, negli ultimi 30 giorni di ben 17 punti percentuali. Oggi la salita è più limitata, +0,45%, l'indice è poco sopra i 40mila punti, siamo sui massimi dal novembre 2007.
Rialzi moderati anche per le altre borse europee (+0,12% per lo Stoxx Europe 600) e per quelle americane, con l'indice S&P500 che segna +0,6%. Negativo il Dow Jones (-0,37%), appesantito dal -14% della società assicurativa UnitedHealth. L'azienda ha annunciato di aver nominato Stephen J. Hemsley nuovo amministratore delegato, dopo la decisione di Andrew Witty di lasciare la carica per motivi personali. Inoltre il gruppo ha sospeso il proprio outlook per il 2025, citando costi maggiori del previsto legati al programma statale Medicare Advantage.
Meglio il Nasdaq, +1,1%, guidato da Nvidia, +4,3%.
Il dato più atteso di oggi, l'inflazione negli Stati Uniti ad aprile, non ha cambiato il quadro. Il dato generale, +2,3%, è stato un decimo più basso delle attese e del mese precedente, mentre l'inflazione di fondo è rimasta stabile al 2,8%.
Gli investitori prendono probabilmente tempo per valutare l'accordo Cina-Usa. Già da oggi Pechino avrebbe dato disposizione alle aziende cinesi di riprendere gli ordini di aerei Boeing.
Intanto buone notizie dalla Germania: l'Indice Zew sulle aspettative economiche per maggio migliora: da -14 punti a +25.
Tra i titoli del Ftse Mib maggiori rialzi per Banca Mps (+4,45%) e Iveco (+3,68%), quest'ultima da giorni oggetto di notizie relative alla possibile vendita della divisione Difesa. I cali maggiori sono per Nexi (-1,88%) e Campari (-2,50%).
Rai News 24