Stati Uniti: l'amministrazione Trump ordina la sospensione di un enorme parco eolico offshore, completato all'80%

Un enorme cantiere in fase avanzata improvvisamente chiuso: ricorda la A69 in Francia . Ma il paragone finisce qui: il gigantesco progetto di parco eolico offshore al largo della costa nord-orientale, completato all'80%, che il governo americano ha appena chiuso.

Si tratta dell'ultimo di una serie di sospensioni imposte ai progetti di energia eolica dall'amministrazione di Donald Trump, che giovedì ha dichiarato che "l'eolico non funziona".

Secondo il suo costruttore, la società danese di energia rinnovabile Orsted, il progetto Revolution Wind, la cui costruzione è iniziata lo scorso anno dopo aver ottenuto tutti i permessi necessari, dovrebbe alimentare più di 350.000 abitazioni nello stato del Rhode Island.

Un “esame”

Prima di una possibile ripresa dei lavori, il governo chiede una revisione per "affrontare le preoccupazioni relative alla tutela degli interessi di sicurezza nazionale negli Stati Uniti", senza fornire ulteriori dettagli.

Il produttore sta "valutando tutte le opzioni per risolvere rapidamente la questione", incluso il ricorso a "possibili azioni legali". Il parco eolico è completato all'80%, con 45 delle 65 turbine previste già installate, secondo l'azienda, che spera di completare il progetto entro la fine del prossimo anno.

Poco dopo il suo ritorno alla Casa Bianca per un secondo mandato a gennaio, Donald Trump ha firmato una serie di ordini esecutivi che bloccano l'energia eolica. Tra le misure annunciate, ha imposto il congelamento dei permessi operativi e dei prestiti federali per qualsiasi progetto eolico offshore o onshore.

"Non faremo la cosa dell'energia eolica"

"Non faremo la cosa delle turbine eoliche", ha detto Donald Trump a gennaio, dicendo che le turbine erano "brutte", "deturpavano il paesaggio" e "uccidevano le balene".

Orsted, uno dei principali sviluppatori di energia eolica offshore, ha annunciato lunedì che raccoglierà 60 miliardi di corone (9,4 miliardi di dollari) tramite un'offerta di titoli per far fronte alle conseguenze delle decisioni degli Stati Uniti di congelare i progetti di parchi eolici.

Empire Wind, un altro imponente progetto eolico offshore al largo della costa di New York, realizzato dalla norvegese Equinor, è stato temporaneamente sospeso dall'amministrazione Trump a metà aprile.