Gianna Nannini, 71 anni, fa tremare Piazza Grande – e sembra commossa anche lei alla fine


Massimo Piccoli / Keystone
Alla fine, rimane quasi persa sul gigantesco palco, la regina dell'italo-rock, prima di scomparire nell'oscurità. Gianna Nannini ha appena terminato il suo concerto al festival "Moon & Stars" di Locarno con "Un'estate italiana" – esattamente: "notti magiche...", pelle d'oca fattore 10. Ora anche i suoi occhi sembrano lucidi.
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La musicista 71enne vede avvicinarsi la fine della sua carriera? O è semplicemente sopraffatta, questo giovedì sera, dallo sfondo di Piazza Grande, che ha lasciato senza parole molte star del cinema al festival cinematografico che si è tenuto nello stesso luogo? Una cosa è certa: l'italiana ha appena dato prova della sua sorprendente forma per un'ora e mezza, conquistando la piazza con la sua band di cinque elementi e due coriste in un'esibizione a raffica.
Un'eco di cari delusiIl suo repertorio, che spazia dalle canzoni sentimentali al rock, rivela che la sua voce roca, che può anche affievolirsi in una voce calda e suadente, non ha perso quasi nulla della sua potenza. La Nannini la riserva al canto; raramente parla al pubblico, preferendo abbracciarlo, sorridere e annuire ripetutamente. Durante "Fotoromanza", il successo estivo del 1984, allunga il microfono e si alza verso la folla ondeggiante, che diligentemente si lancia nel ritornello: "anche tu!" – un'eco mille volte sofferente di sofferenze.
Questa eco è marcata dall'accento (svizzero) tedesco, che l'oratore ha già dimostrato durante il suo discorso di benvenuto in italiano: non a caso "Moon & Stars" è considerato un evento svizzero-tedesco un po' pomposo per gli svizzeri di lingua tedesca del Canton Ticino. La maggior parte dei circa diecimila ospiti di quella sera proveniva probabilmente dal nord, in cerca di un pizzico di italianità.
La percentuale di donne tra il pubblico è alta, molte delle quali hanno un'età vicina a quella della cantante. Ma cosa significa davvero? "La morte è obbligatoria, ma la vecchiaia è facoltativa", canta Nannini nella trascinante "1983" dell'album dello scorso anno. La canzone è dedicata all'anno che l'ha fatta uscire da una profonda crisi emotiva e che da allora è considerato il suo anno di nascita. Quindi, in realtà, ha 42 anni, rughe o no, come ha rivelato in un'intervista alla NZZ . Questo spiega molte cose.
Massimo Piccoli / Keystone
La figlia di un pasticcere senese non frusta il pubblico. Lo nutre di ironia, malinconia e dell'energia che la accompagna durante il suo lungo tour europeo. Sul palco, si concede a malapena un momento di pausa; ondeggia, cammina avanti e indietro e si inchina. Eppure non sembra irrequieta. Sembra in pace con se stessa, la ribelle che un tempo ha polarizzato l'opinione pubblica in patria come nessun altro con il suo femminismo. Ha fatto le sue cose, ha amato donne e uomini allo stesso modo, ha dato alla luce suo figlio a 54 anni e ha sposato il suo compagno di lunga data nello stesso anno.
Un punto sul palcoMolte delle canzoni eseguite risalgono agli anni '80 e '90, da "America", un'ode al potere della masturbazione femminile, a "Scandalo". A sinistra e a destra del palco, schermi con ritratti mostrano la star più grande della vita. Ma se vi trovate in fondo alla piazza lunga circa 200 metri, con biglietti che costano oltre 100 franchi, vedrete poco più di un piccolo scorcio della vera Gianna Nannini in una giacca di pelle borchiata.
Quando torna per il bis indossando un abito rosso oversize, la rock star si trasforma in una gran dama o in un direttore di pista, e sfodera il suo più grande successo: "Bello è impossibile", l'ode a una cotta irraggiungibile, alimentando in piazza l'illusione di essere tornati negli irraggiungibili anni Ottanta.
Massimo Piccoli / Keystone
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