La tempesta solare provoca interruzioni radio globali: secondo gli esperti, il peggio deve ancora venire

Il Sole ha scatenato la sua eruzione solare più potente dell'anno, provocando gravi interruzioni delle comunicazioni radio in tutto il mondo. Martedì, intorno alle 11:30 ET, un'enorme esplosione solare di classe X2.7 è emersa da una regione fredda e oscura del Sole chiamata AR4087.
Le esplosioni di classe X sono le più potenti nella scala delle tempeste solari. Tali esplosioni possono interrompere i sistemi di comunicazione, danneggiare i satelliti e minacciare le reti elettriche terrestri. I brillamenti sono causati dalle macchie solari, ovvero punti scuri sulla superficie del Sole dove si accumula un'intensa attività magnetica.
Questa esplosione di magnitudo X2,7 proveniente dalla regione AR4087 ha avuto effetti su vaste aree della Terra, sebbene si sia verificata nei livelli inferiori della classe X. L'esplosione ha inviato sulla Terra raggi X e radiazioni ultraviolette estreme alla velocità della luce.
Questo improvviso aumento delle radiazioni ha causato la sottrazione di elettroni dalle molecole presenti nello strato più esterno dell'atmosfera, aumentando la carica elettrica della regione. Di conseguenza, si sono verificate interruzioni temporanee dei segnali radio ad alta frequenza, in particolare in Europa, Asia e Medio Oriente. Queste regioni furono direttamente colpite dall'impatto perché al momento dell'esplosione si trovavano sul lato diurno della Terra.
Gli esperti affermano che nei prossimi giorni la macchia solare AR4087 sarà completamente puntata verso la Terra. Ciò indica che all'orizzonte si profila il rischio di ulteriori tempeste solari. "La situazione si sta facendo seria man mano che questa zona diventa sempre più visibile", ha avvertito sui social media Vincent Ledvina, osservatore dell'aurora.
In seguito all'esplosione di classe X, la regione AR4087 ha prodotto due nuove eruzioni solari di magnitudo M5,3 e poi M7,74. Ciò dimostra che la regione è sempre più attiva e sono possibili eruzioni di maggiori dimensioni.
Lo scorso maggio, le autorità locali e nazionali degli Stati Uniti hanno condotto un'esercitazione di simulazione per prepararsi a una possibile tempesta solare di grandi dimensioni. I partecipanti hanno testato i loro processi decisionali ipotizzando che molteplici grandi espulsioni di massa coronale (CME) provenienti dal Sole si dirigessero verso la Terra.
Le CME sono eventi più grandi e distruttivi delle eruzioni solari. Una volta raggiunta l'atmosfera terrestre, ne interrompono il campo magnetico, provocando sconvolgimenti tecnologici di vasta portata. Nel corso dell'esercitazione è stata osservata la difficoltà nel prendere decisioni rapide ed efficaci a causa dell'inadeguatezza degli attuali sistemi di previsione meteorologica spaziale.
Questo scenario ha evidenziato l'urgente necessità di sviluppare tecnologie di previsione meteorologica spaziale. Gli esperti sottolineano che prendere precauzioni è più importante che mai in questo periodo in cui il Sole diventa sempre più attivo.
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