I pesi del passato nella cornice della foto

Deniz Burak FLAG
I temi principali della XVIII Biennale di Istanbul, annunciati dalla curatrice Christine Tohmé, sono stati "fragilità, autoconservazione e visioni future". Nell'ambito degli eventi paralleli della Biennale, si è tenuta una proiezione cinematografica presso l'antica chiesa siriaca di Yeşilköy Mor Efrem, nell'ambito del progetto "FragileAN", organizzato dall'Associazione per la Protezione del Patrimonio Culturale (KMKD). Questo film, in linea con la Biennale, si concentra su temi come la migrazione , l'appartenenza e il trauma.
Il film si intitola "EnstANtane" e racconta la dolorosa realtà che queste terre hanno sopportato per secoli. Come suggerisce il titolo, "EnstANtane" descrive la migrazione internazionale e la disunione della comunità assira attraverso una fotografia che sembra rappresentare un momento dell'infanzia. Il film ritrae 18 bambini cresciuti insieme in un villaggio anni prima, che hanno lasciato il loro villaggio per vari motivi, la loro dispersione in Europa e il loro successivo incontro. Il momento nella fotografia, apparentemente insignificante all'epoca, diventa col tempo un simbolo di trauma sociale, perdita e fragilità individuale.
UNA CORNICE PER FOTOIl regista Hakan Aytekin ha deciso di realizzare il documentario dopo aver visto una vecchia foto pubblicata su Facebook. La troupe ha contattato Ferit Sağ, che ha condiviso la foto, scattata quasi quarant'anni fa a İdil, allora parte di Mardin , che ritraeva diciotto assiri, per lo più bambini. Con il suo aiuto, hanno rintracciato altri che erano stati dispersi in tutta Europa. Il processo di riprese, durato due anni e mezzo e facilitato dal produttore Özcan Geçer, combina la fragilità del passato e il peso politico della migrazione con le narrazioni individuali.
Il film dimostra che la migrazione è più di un semplice spostamento; rivela come l'appartenenza, l'identità e i legami sociali vengano infranti e come i ricordi abbiano un peso nel tempo. I traumi e le esperienze avverse vissute dagli Assiri indicano una verità storica spesso dimenticata. EnstANtane, una collaborazione tra Aytekin e Geçer, incarna questa storia silenziosa e dolorosa attraverso i ricordi dei suoi testimoni, caricando efficacemente il pubblico dei fardelli politici del passato.
EnstANtane non si limita a raccontare una storia di migrazione; rivela la memoria di una società, le sue perdite e le sue vulnerabilità. Il film ricorda al pubblico che il dolore dimenticato e nascosto può essere reso visibile e che una singola fotografia può diventare uno strumento di riflessione personale e sociale a distanza di anni. Opera dal forte contesto politico e dal profondo impatto emotivo, riesce a portare le esperienze degli Assiri nella memoria collettiva.
BirGün





