Misterioso oggetto interstellare che vola attraverso il sistema solare chiamato astronave aliena

Un misterioso oggetto interstellare che attraversa il sistema solare è stato immortalato per la prima volta, scrive il Daily Mail. Scienziati di tutto il mondo hanno ora confermato che l'inaspettato visitatore, individuato per la prima volta dalla NASA il 1° luglio, proveniva dallo spazio da una stella lontana. Chiamato ufficialmente 3I/ATLAS, l'oggetto è lungo 20 km e si sta dirigendo verso il Sole a 216.000 km/h.
Ora, utilizzando un potente telescopio alle Hawaii, l'Agenzia spaziale europea (ESA) ha catturato il primo video di 3I/ATLAS durante il suo viaggio nello spazio.
Come mostra il breve video, l'oggetto è estremamente luminoso, il che significa che è molte volte più grande di qualsiasi altro oggetto interstellare o ha un'altra fonte di illuminazione, riporta il Daily Mail. La maggior parte degli esperti concorda sul fatto che questa illuminazione extra sia dovuta al fatto che 3I/ATLAS è una cometa attiva, che forma una "palla" luminosa di ghiaccio e gas mentre si avvicina al Sole.
Tuttavia, un professore di Harvard sostiene che non possa essere spiegato da cause naturali. Il professor Avi Loeb, fisico dell'Università di Harvard, ha dichiarato al MailOnline: "Se non si tratta di una cometa, la sua maggiore luminosità sarebbe una grande sorpresa e potrebbe potenzialmente indicare un'origine innaturale, forse dovuta a illuminazione artificiale".
L'oggetto 3I/ATLAS è stato scoperto come un debole puntino luminoso dal telescopio ATLAS (Asteroid Impact Last Warning System) della NASA.
Da allora, astronomi professionisti e amatoriali di tutto il mondo si sono affrettati a raccogliere ulteriori dati. Gli scienziati hanno rapidamente setacciato i vecchi dati per trovare osservazioni dell'oggetto precedentemente mancate, in un processo chiamato pre-rilevazione. Combinando questi dati con centinaia di nuove osservazioni, gli scienziati sono stati in grado di confermare ufficialmente che 3I/ATLAS è un oggetto interstellare.
3I/ATLAS si trova attualmente a 700 milioni di chilometri dalla Terra, e la sua traiettoria e la sua incredibile velocità indicano che sta attraversando il nostro sistema solare dopo essere stato espulso dalla sua stessa stella. La NASA prevede che raggiungerà il punto più vicino al Sole il 30 ottobre a una distanza di 210 milioni di chilometri, passando appena all'interno dell'orbita di Marte. Fortunatamente, l'oggetto non rappresenta una minaccia per la Terra e passerà a circa 240 milioni di chilometri dal suo punto più vicino senza causare alcun danno. Questa è solo la terza volta che gli scienziati individuano un oggetto interstellare in volo attraverso il Sistema Solare, riporta il Daily Mail.
La prima è stata Oumuamua nel 2017, seguita dalla cometa Borisov nel 2019, si legge nella pubblicazione. Quando Oumuamua fu scoperta per la prima volta, alcune anomalie nella sua rotazione e velocità spinsero il professor Loeb e il suo coautore, il dottor Shmuel Bialy, a ipotizzare che potesse essere di origine aliena.
Il professor Loeb ha affermato: "Oumuamua ha mostrato una significativa accelerazione non correlata alla gravità, il che è anomalo data la mancanza di evaporazione."
Allo stesso modo, il professor Loeb suggerisce ora che 3I/ATLAS potrebbe essere un tipo simile di astronave aliena.
Mentre gli esperti sostengono che non ci sono prove a sostegno di questa idea, alcuni ricercatori sostengono che non si può escludere per il momento questa possibilità.
Il professor Michael Garrett, direttore del Jodrell Bank Centre for Astrophysics, ha dichiarato al MailOnline: "Sono sicuramente necessarie ulteriori osservazioni".
Alla domanda se l'oggetto potesse essere un'astronave aliena, il professor Garrett ha risposto: "Chi lo sa, potrebbe esserlo, ed è per questo che sarà importante effettuare quante più misurazioni possibili per verificare tutte le ipotesi".
"È improbabile che sia così, ma questo non significa che non dovremmo controllare", commenta lo scienziato. "Sappiamo poco di questi oggetti interstellari, quindi impariamo di più ogni volta che li incontriamo."
Tuttavia, il professor Garrett aggiunge che al momento non ci sono prove che l'oggetto sia di natura aliena e che molto probabilmente si tratti di "un corpo ghiacciato espulso da un altro sistema planetario e finito accidentalmente nel sistema solare".
La stragrande maggioranza delle prove ora indica che 3I/ATLAS sia una cometa, un piccolo corpo fatto di gas e ghiaccio congelati. Questo perché gli astronomi hanno rilevato un involucro nebuloso di gas e polvere, noto come chioma, che circonda l'oggetto mentre viene riscaldato dal sole.
Sulla base di queste osservazioni, la NASA e l'ESA sono ora sufficientemente sicure da confermare che 3I/ATLAS sia una cometa interstellare. Questo spiega anche perché 3I/ATLAS sia così luminosa.
Il dott. Mark Norris, astronomo dell'Università del Lancashire Centrale, ha dichiarato al MailOnline: "Questo oggetto è ancora piuttosto lontano dal Sole, quindi ci si aspetterebbe che la nube di materiale aumentasse di dimensioni man mano che si avvicina, e questo dovrebbe diventare più chiaro man mano che faremo ulteriori osservazioni in futuro."
Tuttavia, quando la cometa raggiungerà il punto più vicino alla Terra, sarà nascosta dietro il Sole, quindi gli astronomi dovranno attendere la sua ricomparsa a dicembre per effettuare osservazioni migliori.
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