Opinione: Capire Putin e la Russia con un libro inquietante

L'invasione dell'Ucraina, iniziata nel febbraio 2022 e che gli analisti militari avevano previsto sarebbe durata "non più di una settimana", dura ormai da tre anni e mezzo. La situazione rimane estremamente grave, con una scena quotidiana di morte, sofferenza e distruzione, ma la presenza del conflitto nelle notizie è diminuita. Sono emersi altri fattori di preoccupazione, in particolare quelli legati al terremoto di Trump e alla situazione a Gaza, e l'Ucraina è passata in secondo piano, mentre l'iniziativa autocratica, guerrafondaia e imperialista di Putin inizia a essere trascurata. Vale quindi la pena di rivisitarla. Tradotto nello stesso anno, il volume "Meno sappiamo, meglio dormiamo" ci aiuta a rivisitarlo, imparando o ricordando ciò che conta. Scritto da David Satter, storico e analista della realtà russa fin dal periodo sovietico, vissuto a Mosca per decenni, quest'opera non lascia indifferente alcun lettore. È un ottimo strumento per chiunque desideri comprendere il tipo di persone che governano la terza potenza militare mondiale – dopo Stati Uniti e Cina – e il suo progetto imperiale, comprendendone i metodi oscuri, intollerabili in uno stato di diritto. Il libro inizia con la perestrojka, vista come un periodo di trasformazioni inquietanti ma ancora limitate, poi si concentra sul governo di Boris Eltsin, seguito dall'ascesa e dal trionfale insediamento di Vladimir Putin, e si conclude con l'invasione della Crimea del 2014. Poiché l'edizione originale del libro è uscita nel 2016, gli anni più recenti e la guerra in corso non sono ancora presenti, ma lo sono le circostanze che hanno trasformato la Russia in una tirannia sostenuta da corruzione e militarismo, che usa la forza e la propaganda per legittimare l'oppressione interna e intimidire i nemici esterni, garantendo la continuità del potere attuale. Per Satter, la società emersa dalla fine dell'ex Unione Sovietica possiede tre caratteristiche principali: "un'economia dominata da un'oligarchia criminale, un sistema politico autoritario e, forse più importante, un degrado morale che ha sovvertito tutti gli standard legali ed etici e reso impossibile una vera società civile". Utilizzando informazioni estremamente dettagliate, supportate da fonti russe tenute nascoste alla Russia stessa, Satter dimostra la costruzione di un panorama tanto violento e spaventoso quanto disperato. Il libro segue una sequenza vertiginosa. Inizia descrivendo il coinvolgimento dei servizi segreti russi negli attacchi alle aree residenziali che hanno legittimato la repressione in Cecenia e l'istituzione di un potere illimitato. Poi ricorda il governo caotico di Eltsin, sostenuto dalle privatizzazioni e da un'aggressiva rete di oligarchi. Poi affronta l'ascesa di Putin e i metodi da lui utilizzati per imporre un potere ultracentralizzato, schiacciando, con il supporto di ex agenti del KGB, l'informazione indipendente e l'opposizione. Infine, mostra come gli attacchi ceceni del 2002 e del 2005 siano stati utilizzati per rafforzare la sua autorità. Infine, Satter descrive i gruppi creati artificialmente per supportare la conquista della Crimea e del Donbass sul campo, come prima fase del tentativo di schiacciare l'Ucraina.
A chiunque sia disposto a leggere "Meno sappiamo, meglio dormiamo", l'autore raccomanda: "Per capire la Russia, dobbiamo imparare a fare qualcosa di veramente difficile: credere all'incredibile". Ho sperimentato questa difficoltà in ognuna delle 210 pagine di questo volume avvincente, e non me ne sono ancora ripreso.
asbeiras