I lavoratori in cassa integrazione calano del 38% a maggio per il quarto mese consecutivo

Secondo i dati della Previdenza Sociale, a maggio il numero dei lavoratori in cassa integrazione è diminuito del 38,4% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso e del 5,1% rispetto ad aprile, attestandosi a 4.731, in calo per il quarto mese consecutivo.
A maggio, "il numero totale di casi di licenziamento con indennità (concessione normale, come previsto dal Codice del lavoro) è stato di 4.731", secondo il riepilogo elaborato dall'Ufficio per la strategia e la pianificazione (GEP) del Ministero del lavoro, della solidarietà e della sicurezza sociale, diffuso oggi.
Rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, si è registrato un calo di 2.946 pagamenti elaborati, pari a un calo del 38,4%.
Nel confronto a catena si è registrato un calo di 254 pagamenti elaborati, che si traduce in una diminuzione del 5,1% rispetto ad aprile.
Il numero di lavoratori in cassa integrazione è in calo da quattro mesi consecutivi, ovvero da febbraio, dopo essere aumentato del 77,5% a gennaio rispetto a dicembre 2024.
Secondo il GEP, il programma di riduzione dell'orario di lavoro ha interessato 3.021 persone, il 35,8% in meno rispetto a maggio 2024 (1.681 prestazioni in meno), ma un aumento dello 0,7% (22 prestazioni) rispetto ad aprile.
Il regime di sospensione temporanea ha registrato una riduzione annua del 42,5% (1.265 elaborazioni in meno) e un calo del 13,9% rispetto ad aprile (276 elaborazioni in meno).
A maggio sono stati elaborati pagamenti di licenziamento per 282 datori di lavoro, il che rappresenta un calo di 195 unità rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso e di 40 unità rispetto al mese precedente.
La cassa integrazione consiste nella riduzione temporanea dei normali periodi di lavoro o nella sospensione dei contratti di lavoro, effettuata su iniziativa delle aziende, per un determinato periodo di tempo, per ragioni di mercato, strutturali o tecnologiche oppure per catastrofi o altri eventi che abbiano gravemente compromesso la normale attività dell'azienda.
Secondo i dati della Previdenza Sociale, a maggio il numero dei lavoratori in cassa integrazione è diminuito del 38,4% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso e del 5,1% rispetto ad aprile, attestandosi a 4.731, in calo per il quarto mese consecutivo.
A maggio, "il numero totale di casi di licenziamento con indennità (concessione normale, come previsto dal Codice del lavoro) è stato di 4.731", secondo il riepilogo elaborato dall'Ufficio per la strategia e la pianificazione (GEP) del Ministero del lavoro, della solidarietà e della sicurezza sociale, diffuso oggi.
Rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, si è registrato un calo di 2.946 pagamenti elaborati, pari a un calo del 38,4%.
Nel confronto a catena si è registrato un calo di 254 pagamenti elaborati, che si traduce in una diminuzione del 5,1% rispetto ad aprile.
Il numero di lavoratori in cassa integrazione è in calo da quattro mesi consecutivi, ovvero da febbraio, dopo essere aumentato del 77,5% a gennaio rispetto a dicembre 2024.
Secondo il GEP, il programma di riduzione dell'orario di lavoro ha interessato 3.021 persone, il 35,8% in meno rispetto a maggio 2024 (1.681 prestazioni in meno), ma un aumento dello 0,7% (22 prestazioni) rispetto ad aprile.
Il regime di sospensione temporanea ha registrato una riduzione annua del 42,5% (1.265 elaborazioni in meno) e un calo del 13,9% rispetto ad aprile (276 elaborazioni in meno).
A maggio sono stati elaborati pagamenti di licenziamento per 282 datori di lavoro, il che rappresenta un calo di 195 unità rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso e di 40 unità rispetto al mese precedente.
La cassa integrazione consiste nella riduzione temporanea dei normali periodi di lavoro o nella sospensione dei contratti di lavoro, effettuata su iniziativa delle aziende, per un determinato periodo di tempo, per ragioni di mercato, strutturali o tecnologiche oppure per catastrofi o altri eventi che abbiano gravemente compromesso la normale attività dell'azienda.
Secondo i dati della Previdenza Sociale, a maggio il numero dei lavoratori in cassa integrazione è diminuito del 38,4% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso e del 5,1% rispetto ad aprile, attestandosi a 4.731, in calo per il quarto mese consecutivo.
A maggio, "il numero totale di casi di licenziamento con indennità (concessione normale, come previsto dal Codice del lavoro) è stato di 4.731", secondo il riepilogo elaborato dall'Ufficio per la strategia e la pianificazione (GEP) del Ministero del lavoro, della solidarietà e della sicurezza sociale, diffuso oggi.
Rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, si è registrato un calo di 2.946 pagamenti elaborati, pari a un calo del 38,4%.
Nel confronto a catena si è registrato un calo di 254 pagamenti elaborati, che si traduce in una diminuzione del 5,1% rispetto ad aprile.
Il numero di lavoratori in cassa integrazione è in calo da quattro mesi consecutivi, ovvero da febbraio, dopo essere aumentato del 77,5% a gennaio rispetto a dicembre 2024.
Secondo il GEP, il programma di riduzione dell'orario di lavoro ha interessato 3.021 persone, il 35,8% in meno rispetto a maggio 2024 (1.681 prestazioni in meno), ma un aumento dello 0,7% (22 prestazioni) rispetto ad aprile.
Il regime di sospensione temporanea ha registrato una riduzione annua del 42,5% (1.265 elaborazioni in meno) e un calo del 13,9% rispetto ad aprile (276 elaborazioni in meno).
A maggio sono stati elaborati pagamenti di licenziamento per 282 datori di lavoro, il che rappresenta un calo di 195 unità rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso e di 40 unità rispetto al mese precedente.
La cassa integrazione consiste nella riduzione temporanea dei normali periodi di lavoro o nella sospensione dei contratti di lavoro, effettuata su iniziativa delle aziende, per un determinato periodo di tempo, per ragioni di mercato, strutturali o tecnologiche oppure per catastrofi o altri eventi che abbiano gravemente compromesso la normale attività dell'azienda.
Diario de Aveiro