I consiglieri indipendenti di Przemyśl si oppongono alla creazione di complessi scolastici e asili nido

Maciej Kamiński, Janusz Zapotocki, Piotr Krzeszowski e Stanisław Surma: si tratta di un gruppo di consiglieri indipendenti che, in segno di protesta, hanno abbandonato il municipio di Przemyśl il 30 giugno. I consiglieri della Coalizione Civica hanno fatto lo stesso. Di conseguenza, la riunione non ha potuto proseguire e il presidente del consiglio Marcin Kowalski è stato costretto a sospenderla fino a lunedì 28 luglio. In quella data si voterà sulla proposta di risoluzione che unifica la scuola primaria n. 15 con l'asilo comunale n. 13 e crea il complesso scolastico e di asilo n. 1. A condizione, ovviamente, che venga raggiunto il quorum. Il periodo delle vacanze estive non è favorevole a questo.

Durante la conferenza stampa, il Consigliere M. Kamiński, a nome proprio e dei suoi colleghi, ha letto una dichiarazione appositamente preparata. In essa, i Consiglieri hanno ribadito la loro ferma opposizione al progetto di accorpare le scuole materne indipendenti alle scuole primarie pubbliche della città. Hanno espresso profonda preoccupazione per questa proposta, affermando che la sua attuazione non andrebbe a vantaggio dei residenti più giovani di Przemyśl, ovvero i bambini in età prescolare.

"(...) Non è stata presentata alcuna prova convincente che questi cambiamenti si tradurranno in un miglioramento della qualità dell'istruzione o dell'assistenza all'infanzia. Tuttavia, siamo preoccupati che la decisione di unire le unità sia dettata esclusivamente da considerazioni economiche e non dalla preoccupazione per il benessere dei bambini più piccoli. Trasformare strutture ben funzionanti in unità organizzative 'sperimentali' solleva le nostre obiezioni e preoccupazioni. Il benessere del bambino deve sempre venire prima di tutto (...)" – hanno assicurato.

In conclusione, hanno chiesto di abbandonare i progetti di accorpamento degli asili nido alle scuole primarie e di mantenere la loro indipendenza organizzativa.

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