Ximena Arias-Cristóbal rischia la deportazione dagli Stati Uniti dopo una falsa violazione del codice stradale.

Una studentessa messicana diciannovenne di nome Ximena Arias-Cristóbal è stata fermata negli Stati Uniti dagli agenti dell'Immigration and Customs Enforcement (ICE) per una presunta violazione del codice della strada mentre era alla guida sulle strade di Dalton, in Georgia.
Tuttavia, nonostante le accuse siano state ritirate, le autorità la tengono in custodia in attesa di una possibile espulsione. Sui social media circola un video che mostra il momento esatto del suo arresto.
Una donna messicana verrà deportata dopo una falsa violazione del codice della strada?Ximena Arias-Cristóbal è una studentessa messicana che vive negli Stati Uniti da quando aveva 4 anni. Stava guidando un pick-up Dodge grigio scuro diretto all'Università della Georgia. A quel punto, un agente di polizia di Dalton la fermò, presumibilmente per aver svoltato in modo non consentito.
Secondo quanto riferito, la giovane donna non era in grado di esibire la patente di guida e pertanto non le era stata riconosciuta come cittadina statunitense, pertanto l'agente di polizia ha proceduto all'arresto.
Tuttavia, il dipartimento di polizia di Dalton ha rilasciato una dichiarazione in cui afferma che le accuse contro Ximena Arias-Cristóbal sono state ritirate. Le autorità hanno confermato che l'arresto è stato un errore e che è stato fermato il conducente sbagliato.
"Le accuse contro Ximena Arias-Cristóbal per svolta impropria e guida senza patente valida sono state archiviate. Dopo aver esaminato il video della dashcam del posto di blocco, è stato stabilito che il veicolo della signora Arias-Cristóbal sembrava simile al veicolo incriminato, ma non era quello che aveva svoltato impropriamente", hanno riferito.
Tuttavia, i media statunitensi confermano che la donna messicana resta detenuta dall'ICE e rischia una possibile deportazione. Anche suo padre, José Francisco Arias-Tovar, potrebbe ricevere la stessa sanzione dopo aver superato il limite di velocità due settimane fa.
Nonostante il team legale e la comunità stiano chiedendo il loro rilascio, il Dipartimento della Sicurezza Interna assicura che la famiglia potrà tornare in Messico.
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