Glorie di Laguna Sports
In questo modo, e per la prima volta nella storia del pugilato nella nostra regione, un pugile originario di La Laguna ha potuto competere per un titolo mondiale. Mijares si è trovato di fronte non solo a un ottimo pugile, ma anche a un campione, Esteban de Jesús, che si presentava a questo incontro con solo tre sconfitte in carriera. Queste erano state contro il venezuelano Antonio Gómez, il panamense Roberto Durán e il colombiano Antonio Cervantes "Kid Pambelé", tutti pugili straordinari che avevano già vinto titoli mondiali nelle rispettive categorie. Va notato che prima della sconfitta contro Durán, il portoricano aveva infranto il record di imbattibilità del famoso "Mani di Pietra", che sarebbe poi diventato una leggenda universale del pugilato di tutti i tempi, vincendo diversi titoli mondiali in diverse categorie.
E il 25 giugno 1977, dopo aver superato l'ambiente ostile che i tifosi portoricani imponevano a ogni combattente ospite, oltre al vantaggio di peso che sicuramente aveva il combattente di casa, poiché a nessun membro della squadra di Mijares era permesso di assistere al tonnellaggio sfoggiato da De Jesús, il raffinato stilista di Gomez Palatino salì sul ring dello stadio Juan Ramón Loubriel, a Bayamón, Porto Rico.
L'incontro ebbe luogo e, nel corso dello stesso, il campione De Jesús, pur essendo un lottatore di grande esperienza e non avendone bisogno, ricorse a molteplici azioni illecite, come: indossare la biancheria intima ben sopra la vita; strofinare con i guanti una sostanza negli occhi del messicano che gli impediva di vedere chiaramente; pungergli gli occhi con il pollice del guanto, ecc., il tutto con l'approvazione di coloro che sanzionavano l'incontro e a danno del lottatore messicano, che soccombette all'undicesima ripresa di un incontro previsto per 15 riprese.
Dopo il fallito tentativo di conquistare il titolo mondiale, Mijares tornò alla vittoria con vittorie su Vicente Hernández e sul connazionale portoricano José Talamantes; perse ai punti contro il colombiano Alfredo Pitalúa in un incontro tenutosi a Mexicali, nella Bassa California del Sud, e in seguito l'hawaiano Andy Ganigan gli sottrasse il titolo nordamericano. Al suo ritorno a Gómez Palacio, sconfisse nuovamente Sigfrido Rodríguez, ritirandolo così dalla boxe. Rodríguez, tra l'altro, aveva sfidato senza successo il connazionale portoricano Alfredo "El Salsero" Escalera per il titolo mondiale dei pesi superpiuma. Questo incontro, tra l'altro, fu dedicato dal pugile nativo di Gómez Palacio all'allora sindaco Carlos Herrera Araluce, grande appassionato di boxe e baseball.
Dopo aver sconfitto il portoricano Héctor Julio Rivera, fu nuovamente sconfitto da Andy Ganigan nel tentativo di riconquistare il titolo nordamericano. Mijares ammette che l'hawaiano possedeva un pugno formidabile, di gran lunga superiore a qualsiasi altro avversario affrontato nella sua carriera professionistica. Più tardi, all'Arena Olímpico Laguna, sconfisse il nativo di Sinaloa Leonardo "Chino" Bermúdez e il nativo di Tamaulipas Juan Elizondo. In seguito, pareggiò con José Luis Castillo, padre dell'omonimo pugile, che molti considerano l'unico avversario ad aver sconfitto Floyd Mayweather Jr., sebbene i giudici abbiano stabilito diversamente.
Dopo aver messo KO José Luis Escalante in 4 round, Mijares lottò per il campionato nazionale dei pesi leggeri contro un altro dei grandi della boxe, non solo messicano, ma riconosciuto a livello mondiale: il pugile di Sonora José Luis Ramírez, un grande combattente che fu capace di sconfiggere e spodestare il portoricano Edwin Rosario e di togliere il record di imbattibilità a Pernell Whitaker, uno straordinario pugile che nemmeno JC riuscì a battere.
Chávez riuscì a sconfiggere il pugile di Laguna. L'incontro si tenne al Padiglione Azteca di Città del Messico e Ramírez conservò il titolo sconfiggendo il pugile di Laguna in 6 round.
Vicente inaugurò poi un'altra serie di vittorie contro: Juan Carlos Alvarado, Rodrigo Flores, Ernesto González, Cayetano Correa della capitale, Agustín “Canguro” Estrada, Javier “Memín” Bárcenas e l'americano John Morgan, prima di “accogliere” Rodolfo “El Gato” González, un lottatore dal pugno devastante che stava suscitando scalpore a livello nazionale e al quale Mijares diede una lezione di boxe e che sconfisse per KO tecnico in 8 round davanti a un impressionante pubblico esaurito nella sede sopracitata, l'Auditorium Municipale di Torreón, Coahuila.
Successivamente, si recò nella città bianca di Mérida per competere nuovamente per il vacante campionato nazionale dei pesi leggeri; questa volta il suo avversario era lo yucateco Ricardo "Leoncito" Peralta, un combattente feroce dal pugno potente che impose una lotta implacabile. L'emozionante incontro fu deciso fino al dodicesimo e ultimo round, quando un gancio destro dello yucateco aprì completamente la palpebra di Mijares, causandogli una pericolosa emorragia che gli impedì di continuare a combattere. L'incontro fu soprannominato "L'incontro dell'anno" dalla Commissione H: Boxe e Lotta di Città del Messico, che all'epoca controllava e approvava i campionati nazionali, che godevano di enorme prestigio e riconoscimento.
Non contenti della sconfitta al primo incontro, Rodolfo "El Gato" González e la sua squadra, guidata dal prestigioso Dr. Horacio Ramírez Mercado, chiesero una rivincita, che si tenne nuovamente all'Auditorium Municipale davanti a un pubblico ancora più imponente. Questa volta, Vicente diede al pugile di Città del Messico una lezione magistrale di boxe e lo sconfisse con una clamorosa decisione unanime. Lo stesso Dr. Ramírez Mercado riconobbe la sconfitta di "El Gato" ai giornali della capitale.
Allo stesso modo, Ricardo Peralta concesse al lottatore di Gómez Palacio una rivincita, questa volta nella stessa Comarca Lagunera, e nel marzo 1984 sconfisse nuovamente il campione del mondo di La Laguna, che a questo punto aveva perso l'entusiasmo per continuare nella professione violenta e fu sconfitto ai punti, ponendo fine alla sua brillante carriera nell'arena professionistica.
È interessante notare che Mijares ha ottenuto un paio di vittorie contro Sigfrido Rodríguez, Randy Shields e Rodolfo “Gato” González; in cambio, ha subito anche un paio di sconfitte contro Andy Ganigan e Ricardo “Leoncito” Peralta.
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