Un libro da leggere con i bambini: il consiglio di oggi è di Andrea Morales, di Quipu.

La casa editrice Quipu ha un motto: custodi di storie , e una di queste è Andrea Morales , una editor che si definisce in poche parole: "lettrice e amante dei libri ". Anche lei insegnante di formazione, se tornasse bambina, è sicura che non si perderebbe classici come quelli di Elsa Bornemann, "che ho potuto apprezzare di più da adulta", o la saga dei Caídos del Mapa di María Inés Falconi. A Clarín dice che sono "il tipo di libri che ti rendono un lettore".
Quipu è una casa editrice leader e il suo catalogo include alcuni dei nomi più popolari della letteratura per bambini e ragazzi del Paese: Guillermo Barrantes, Ricardo Lesser, Laura Ávila, Fabián e Ariel Sevilla e María Inés Falconi . Andrea Morales è l'autore di questi libri.
E su richiesta di Clarín , passa in rassegna il ruolo dei libri nella sua vita e ne consiglia due assolutamente da leggere.
–Se fossi un bambino, quale libro non ti mancherebbe mai?
– Penso che se potessi tornare a leggere libri per bambini, non mi mancherebbero classici come quelli di Elsa Bornemann, che ho imparato ad apprezzare di più da adulta. Ma, modestia a parte, mi appassionerei sicuramente a "Caídos del Mapa" di María Inés Falconi. È una serie che si collega a ciò che qualsiasi preadolescente prova: amicizie, amore, coinvolgimenti, con tanto umorismo. Ti permette di crescere con i personaggi in un modo molto "succede anche a me". È uno di quei libri che ti rende un lettore. E tra quelli più infantili, è difficile per me scegliere, ma adoro titoli come "Fabulando fábulas" , che abbiamo pubblicato qualche mese fa e che rompe con il finale morale tradizionale delle favole e permette di scegliere finali diversi in una sorta di "scegli la tua morale"; Gallo Pinto di Istvansch, che, oltre alle splendide illustrazioni, presenta tutte quelle rime e canzoni con cui si gioca nei primi incontri con la letteratura e la narrazione orale; e Puro Pelo. Né Principi né Principesse!, di Juan Chavetta e Fabián Sevilla, e Strange Creatures, di Marie Slosse, per le loro proposte fresche e originali, concepite dalla vera prospettiva dei bambini.
Andrea Morales è un redattore di Quipu. Foto: social.
–Cosa ricordi delle letture che facevi da bambino?
Leggevo molto a casa, soprattutto con mia madre, come parte di una routine che condividevamo dopo i compiti o prima di andare a letto. C'erano sempre libri a casa: la biblioteca di Anteojito, la collezione "I miei libri" di Hyspamerica, opere classiche, fumetti di Patoruzito e Isidoro Cañones, e altro ancora, dato che i miei genitori acquistavano collezioni da diversi editori. Quell'abitudine mi ha lasciato il segno. Ricordo in particolare "Viaggio al centro della Terra" e come, da bambino, fossi affascinato dagli autori di gialli e horror: Conan Doyle, Christie's, Poe, Leroux, Gaboriau... A scuola, amavo andare in biblioteca più di ogni altra cosa, e tra i titoli che ricordo ci sono "Capelli rari" di Carlos Rodrigues Gesualdi, "Storie per giocare" di Gianni Rodari e, da adolescente, "La signora delle camelie" di Dumas.
–Come sceglie l’editore i libri da pubblicare?
Accettiamo progetti tramite open call o spontaneamente, e lavoriamo anche con gli autori su idee specifiche. Valutiamo prima il testo, poi le illustrazioni, e cerchiamo sempre libri che parlino ai lettori, che siano contemporanei e rappresentino la nostra identità di editori e di "custodi di storie". C'è un intenso scambio creativo con autori e illustratori, che arricchisce il processo.
La serie verde di Quipu. Foto: per gentile concessione di Quipu.
–Quale titolo nel catalogo dell'editore ha una storia particolare?
– Un progetto speciale è la Historical Green Series, una collana di narrativa basata su eventi reali, che cerca di avvicinare la storia ai bambini da una prospettiva umana e narrativa, senza scadere nell'enciclopedico o nel fantastico. Affronta eventi e personaggi diversi (la Guerra delle Falkland, il ritorno alla democrazia, l'Indipendenza, la Rivoluzione di Maggio, San Martín, Sarmiento, Anna Frank) con storie basate su eventi reali ma raccontate da altri punti di vista, più vicini ai lettori, per rendere più accattivante l'approccio ai fatti storici. Con autori come Guillermo Barrantes, Ricardo Lesser, Laura Ávila, Fabián e Ariel Sevilla e María Inés Falconi, tra gli altri, raggiungiamo un equilibrio tra verità, emozione e curiosità, con codici QR e risorse aggiuntive che invitano ad approfondire.
Clarin