Friulia entra nel capitale di Bakel

Friulia, la finanziaria regionale del Friuli Venezia Giulia, ha sottoscritto un aumento di capitale in Bakel acquisendo una partecipazione del 14%. L’operazione è finalizzata a rafforzare la struttura patrimoniale della società e sostenere il piano di crescita industriale e di espansione internazionale della Pmi innovativa udinese attiva nel segmento skincare.
L’operazione segna il completamento di un percorso di riorganizzazione societaria avviato nel 2024, che ha riportato l’azienda sotto la piena guida della fondatrice Raffaella Gregoris. Poco prima dell’aumento di capitale sottoscritto da Friulia, Culti Milano aveva infatti ceduto a Mgb (società controllata da Raffella Gregoris) la propria quota residua del 22,13%. Tale cessione aveva preceduto di circa un anno la decisione di Culti di vendere sempre a Mgb la propria quota di controllo di Bakel, in un percorso graduale di uscita dal capitale.
Bakel ha registrato una crescita dei ricavi del 15,1% rispetto all’anno precedente, con una marginalità Ebitda del 14,4%. Per il 2025 è previsto un ulteriore incremento del fatturato pari al 22%, trainato in particolare dal canale farmacia offline (+42% vs 2024), dall’espansione internazionale (+18% vs 2024) e dalla crescita dell’e-commerce (+40% vs 2024) a conferma della crescente rilevanza del canale digitale nella distribuzione della cosmetica niche premium. I principali mercati di riferimento includono Italia, Taiwan, Cina ed Europa occidentale, ai quali si sono aggiunti recentemente Medio Oriente ed Europa orientale.
«L’operazione conclusa con Friulia rappresenta il completamento di un percorso che riporta Bakel al centro del suo Dna originario - dichiara Gregoris -. Una realtà che nasce dall’innovazione scientifica e che trova nella ricerca e sviluppo il motore della crescita. Superare i vincoli della precedente struttura societaria era essenziale per competere in un settore che continua a crescere più rapidamente della cosmetica tradizionale».
Gregoris ricorda come nel 2024 fosse stata valutata anche l’ipotesi di una quotazione in borsa: «La complessità regolatoria e della gestione dei capitali in Italia e l’incertezza dei mercati ci hanno portato a privilegiare una soluzione industriale e finanziaria diversa. L’ingresso di Friulia consolida Bakel come Pmi innovativa con una proprietà oggi interamente friulana, coerente con la visione tracciata dodici mesi fa».
ilsole24ore



