Chi è Andrea Bajani, il fresco vincitore del Premio Strega. I suoi libri tradotti in 17 Paesi


Andrea Bajani, vincitore Premio Strega 2025 (Foto Ipa)
Andrea Bajani è il vincitore della 79esima edizione del Premio Stregua con "L'anniversario" (Feltrinelli), ha ottenuto 187 voti. Al secondo posto Elisabetta Rasy con "Perduto è questo mare" (Rizzoli), 133 voti. Terzo posto per Nadia Terranova con "Quello che so di te" (Guanda), 117 voti. Al quarto Paolo Nori con "Chiudo la porta e urlo" (Mondadori), con 103 voti e quinto Michele Ruol con "Inventario di quel che resta dopo che la foresta brucia" (TerraRossa), 99 voti.
Chi è Andrea BajaniLo scrittore Andrea Bajani è nato a Roma nel 1975. È autore, fra gli altri, dei romanzi Cordiali saluti (Einaudi, 2005), Se consideri le colpe (Einaudi, 2007, Feltrinelli UE, 2021; premi Super Mondello, Brancati, Recanati e Lo Straniero), Ogni promessa (Einaudi, 2010, Feltrinelli UE, 2021; premio Bagutta), Mi riconosci (2013), La gentile clientela (2013) e Il libro delle case (2021, finalista al premio Strega e al premio Campiello). È inoltre autore dei volumi di poesie Promemoria (Einaudi, 2017), Dimora naturale (Einaudi, 2020) e L’amore viene prima (Feltrinelli, 2022). I suoi libri sono tradotti in 17 Paesi. È writer in residence presso la Rice University di Houston, in Texas.
Leggi anche: Palinsesti La7, Urbano Cairo: "Mentana? Per lui pensavo a un 'Letterman Show'. Talk sportivo? Ci rifletto da 10 anni e..." - Il video di Affaritaliani.it"Dedico questo Premio - dice Bajani dopo la vittoria - ai libri, alla letteratura contro la semplificazione. Siamo in un momento di grande violenza diffusa, e alla violenza si risponde spesso con la semplificazione. I libri possono restituire la complessità delle cose, e credo che di questo abbiamo bisogno”. Lo ha detto Andrea Bajani, vincitore del Premio Strega, a margine della cerimonia al Ninfeo di Villa Giulia. “Voglio che i miei libri arrivino dove normalmente non arrivano: nelle case di chi pensa che la letteratura non faccia per loro, di chi cerca nei libri solo la conferma delle proprie idee. Auspico invece che i lettori affrontino anche i tabù, come quello radicato nella nostra cultura per cui alcuni uomini credono di poter comandare per diritto di genere: a loro deve arrivare un messaggio chiaro, perché da loro deve partire un cambiamento", ha proseguito Bajani.
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