Partiti e istituzioni, omaggio a Pippo Baudo, icona pop della tv

Le istituzioni e la politica rendono un omaggio commosso a Pippo Baudo, riconosciuta icona pop della tv. Interviene il presidente della Repubblica Sergio Mattarella esprimendo tutto il suo dolore per la morte del grande presentatore "protagonista e innovatore della televisione" e ricordandone la professionalità, la cultura, il garbo e la straordinaria capacità di interpretare i gusti e le aspettative dei telespettatori italiani. Sulla sua scia la premier Giorgia Meloni che parla di uno dei più grandi protagonisti della storia della televisione italiana terminando con un "grazie di tutto" . E ancora il presidente del Senato, e suo conterraneo, Ignazio La Russa "in memoria di un amico che ha dato lustro, nel mondo dello spettacolo, all'Italia e alla nostra Sicilia". "Buon viaggio a Baudo, compagno di tante serate", scrive sui social il vicepremier Matteo Salvini. "La notizia della scomparsa di Pippo Baudo mi rattrista profondamente. Ci lascia un grande protagonista della televisione italiana, afferma il Presidente della Camera Lorenzo Fontana. E ancora, l'altro vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani: "gigante della televisione e un italiano ammirato e conosciuto in tutto il mondo per il suo lavoro", dice interpretando i sentimenti di tantissimi esponenti politici e rappresentanti delle istituzioni locali come Renato Schifani, ex presidente del Senato e attuale governatore della Sicilia. Tra i ministri c'e' Tommaso Foti che lo vede come un pezzo della storia d'Italia. "Come Pippo non c'è nessuno. Con la sua morte scompare non solo un grande protagonista della televisione italiana, ma l'interprete più autentico della Tv nazionalpopolare, di una Rai che non c'è più, dice Sandro Ruotolo, responsabile Informazione e Cultura nella segreteria Pd. E' stato un vero gentiluomo della televisione. Con la sua eleganza, la sua educazione e la sua innata capacità di comunicare, ha scritto pagine indimenticabili della storia della nostra televisione", afferma la ministra dell'università e della Ricerca Anna Maria Bernini. "È parte fondamentale della storia della tv italiana. Lo piangiamo con affetto. L'ho sentito poco tempo fa e mi aveva risposto a fatica. Politicamente non fu mai neutro nelle sue scelte. Fu testardamente democristiano", ricorda il sindaco di Benevento Clemente Mastella. "Con il suo talento, la sua passione e la sua eleganza, ha accompagnato intere generazioni, scrivendo pagine indelebili della nostra cultura popolare e diventando per milioni di italiani una presenza familiare, quasi "uno di casa", scrive il ministro della Difesa, Guido Crosetto in un post. "Un innovatore che ha segnato con il suo genio artistico la storia d'Italia, scrivendo pagine indelebili che resteranno impresse nell'immaginario collettivo", dice Stefania Craxi, senatrice di Forza Italia. Cosi come Pierferdinando Casini ricorda il suo essere stato un grande uomo di televisione, un autentico italiano e sempre un vero democratico cristiano"
ansa