Tassa condominiale, da oggi è obbligatoria: non bastava la rata, adesso pure questa | La legge parla chiarissimo

Da questo momento introdotta la tassa condominiale che è ora obbligatoria, la legge parla chiarissimo. Ecco cosa sapere.
Per coloro che sono proprietari di appartamenti all’interno dei condomini, le spese comuni sono diventate una voce fissa di bilancio; tra di esse possiamo indicare: riscaldamento, luce, ascensore, pulizia delle scale, manutenzioni ordinarie e straordinarie.
Come se non fossero sufficienti le rate periodiche che ogni inquilino paga e che pesano sul portafoglio delle singole famiglie, ci si mettono anche specie extra a cui probabilmente in molti nemmeno pensano. In alcuni casi l’importo è piuttosto irrisorio, ma in altri invece essa può essere piuttosto elevata. Non un aumento nascosto della quota pensile, ma un meccanismo previsto dalla legge è già adottato in moltissimi condomini italiani.
La normativa a riguardo sembra parlare piuttosto chiaramente la somma può essere richiesta attraverso una semplice delibera nel caso in cui si verificassero specifiche condizioni.
Cerchiamo allora di far chiarezza e capire in merito a cosa occorre pagare tale importo.
Perché il condominio può chiederti un extra oltre alla rata ordinariaLa problematica nasce per una situazione che si verifica fin troppo spesso nei condomini italiani, ovvero la morosità condominiale. Se uno più condomini non provvedono al pagamento delle sue quote, il bilancio del condominio ne risente in maniera pesante, ciò vuol dire che mancheranno i fondi per saldare i fornitori, per provvedere alla manutenzione e in casi estremi anche per i servizi essenziali come l’illuminazione e riscaldamento.
In generale, la legge conferma che chi è regolare nei pagamenti non dovrebbe mai coprire la quota di chi è moroso, ma taluni casi di emergenza l’assemblea può intervenire con degli strumenti straordinari al fine di evitare danni peggiori. A tutto questo ovviamente esiste un’eccezione, nel caso in cui vi sia urgenza e necessità è possibile deliberare a maggioranza qualificata evitando il blocco dei servizi ma proteggendo allo stesso tempo i condomini.

Ufficiale in cui viene versato l’importo maggiorato richiesta ai condomini e il fondo morosi, ovvero un piccolo serbatoio di liquidità che viene creata al fine di coprire in maniera temporanea le spese comuni nei casi in cui un condomino non versi la propria quota. Non si tratta ovviamente di una cifra esorbitante, infatti ogni condominio decide in maniera libera l’importo da versare che spesso si riduce a pochi euro al mese per ciascun proprietario. Agendo in questo modo sarà possibile non gravare sulle tasse di chi paga regolarmente che prevenire delle situazioni critiche.
La costituzione di questo fondo può essere deliberata a maggioranza, nel caso in cui ci sia urgenza, oppure all’unanimità in assenza di pericolo immediato. Non una tassa in più, ma solo un cuscinetto in caso di bisogno.
Sicilia News 24