Meta AI: allucinazioni e risposte non personalizzate

Meta AI è disponibile da fine aprile come app standalone per Android, iOS e web. A distanza di oltre tre mesi e nonostante i miliardi di dollari investiti dall’azienda di Menlo Park, l’app non offre ancora un’esperienza ottimale. Spesso le risposte sono sbagliate (allucinazioni) e non personalizzate (quando gli utenti collegano gli account Facebook e Instagram). Nel frattempo è prevista l’ennesima ristrutturazione interna.
App inferiore ai concorrentiMeta AI era inizialmente accessibile tramite WhatsApp, Facebook, Instagram e Messenger. Ciò ha innescato discussioni su privacy (uso dei dati senza consenso esplicito) e concorrenza (aggiunta forzata del chatbot a WhatsApp). Da fine aprile è disponibile anche su Android, iOS e web con il criticato feed Discover.
Bloomberg ha effettuato un test approfondito a distanza di oltre tre mesi da lancio, notando un’evidente qualità inferiore rispetto ai concorrenti. Negli Stati Uniti e in Canada è possibile collegare gli account di Facebook e Instagram tramite il centro gestione account, in modo da ottenere risposte personalizzate. L’app Meta AI può ad esempio ricordare gli hobby dell’utente, ma non le relative conversazioni quando si passa all’app su altre piattaforme. Non esiste in pratica la memoria condivisa, come per ChatGPT o Perplexity.
Bloomberg ha inoltre notato l’assenza di personalizzazione. Nonostante l’indicazione di hobby e indirizzo di residenza, Meta AI fornisce risposte generiche. Il chatbot risponde anche in modo sbagliato, inventando notizie e informazioni (allucinazioni). Un portavoce dell’azienda ha dichiarato:
Questo è solo il primo di molti passi verso la creazione di un’intelligenza artificiale su misura in base alle preferenze e agli interessi dell’utente, e continueremo ad apportare aggiornamenti e miglioramenti nel tempo.
Reuters ha recentemente scoperto che Meta permetteva al chatbot di avere conversazioni romantiche o sensuali con i minori. In definitiva, l’app Meta AI ha più difetti che pregi.
Intanto, secondo le fonti di The Information, l’azienda di Menlo Park ha previsto la quarta ristrutturazione del team AI degli ultimi sei mesi. I nuovi Superintelligence Labs verranno divisi in quattro gruppi: TBD Lab, product team (che include Meta AI), infrastructure team e Fundamental AI Research (FAIR) lab.
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