Un nuovo Marchisio per la Juve, Davide (figlio di Claudio) vince lo scudetto Under 16

La trafila nelle giovanili della Juventus, l’eleganza a centrocampo, il numero 8 sulle spalle e quel nome evocativo per i tifosi bianconeri: Marchisio. Nella lunga lista di figli e figlie d’arte del mondo del calcio si sta facendo largo Davide Marchisio, classe 2009, fresco di scudetto Under 16 ottenuto con la squadra allenata da Claudio Grauso. Nel 3-1 rifilato all’Empoli, in cui si è messo in grandissima luce il talento straripante di Thomas Corigliano, il giovane Marchisio ha avuto un ruolo importante, completando un percorso di crescita che l’ha visto crescere settimana dopo settimana.
Youth | La Juventus supera 3-1 l'Empoli e si laurea Campione d'Italia per la prima volta nella sua storia nella categoria Under 16 Fantastici!
— JuventusFC (@juventusfc) June 23, 2025
La priorità, naturalmente, è consentire al talento di Davide Marchisio di esprimersi al massimo, di poter crescere sbagliando, senza pressione e senza creare speranze difficili da sostenere. È indubbio, però, che vederlo in campo con quella maglia, quel numero e quel cognome, in quella posizione di campo, sia quantomeno evocativo. E se gli uomini copertina di quella squadra sono altri, dal già citato Corigliano fino a Destiny Elimoghale, forse il talento più splendente delle giovanili bianconere, Marchisio è comunque riuscito a metterci lo zampino nella vittoria. Il 3-1 segnato da Corigliano su punizione è partito dal tocco di tacco del numero 8 bianconero, elegante e preciso.
I figli d’arte della JuventusNella squadra bianconera, dalla Serie A fino alle giovanili, i figli d’arte non mancano. I più famosi Thuram e Weah, eredi di due campioni assoluti del calcio mondiale, o a Francisco Conceiçao, figlio di Sergio. Fino ad Alfonso Montero, Filippo e Giacomo Grosso, Michele Scienza e Mattia Barzagli. Oltre naturalmente a Dorotea Del Piero, che porta il dna di Pinturicchio nel calcio femminile. Senza dimenticare Davide Marchisio, da pochi giorni campione d’Italia con il numero 8 sulle spalle. La storia che si ripete.
repubblica