La sfida di Nikolaou «Bari, crediamoci: il progetto di Caserta mi piace, lavoriamo per essere competitivi»»

Giovedì 14 Agosto 2025, 12:45
BARI - Compleanno numero 27 e prima conferenza stampa in biancorosso per Dimitrios Nikolaou, difensore centrale greco di Chalkida giunto lo scorso 17 luglio in prestito secco per un anno dal Palermo. Scuola Olympiacos e maturate le esperienze con Empoli e Spezia, dalla Sicilia porta in dote le 29 presenze nello scorso campionato di B ed una in Coppa Italia oltre ad un gol al Catanzaro il 14 dicembre 2024. Con i rosanero è titolare dalla prima alla venticinquesima giornata riprendendo il suo posto negli ultimi cinque turni dal primo al 13 maggio scorso, per un totale di 2.394 minuti giocati. Numero cospicuo di presenze che dovrebbe essere confermato anche con la maglia del Bari proponendosi - al momento - tra i due pilastri centrali della retroguardia insieme al capitano Francesco Vicari. Proposito da mettere in pratica sin da domenica prossima, giorno dell’esordio ufficiale della stagione 25/26 programmato sul palcoscenico di San Siro - sponda Milan - per il primo turno di Coppa Italia. Trasferta che segnerà un vero e proprio esodo di tifosi baresi (circa 5mila distribuiti tra lo spicchio riservato agli ospiti e gli altri settori, sui 60mila biglietti venduti). E che, prima del calcio di inizio, vivrà un momento di raccoglimento con un minuto in memoria del piccolo Elliot Verreth, prematuramente e tragicamente mancato all’affetto dei suoi cari pochi giorni fa. Sia i biancorossi che i rossoneri scenderanno in campo con il lutto al braccio in segno di cordoglio e vicinanza al calciatore belga e alla sua famiglia.
Intervenuto ai microfoni della sala stampa del «San Nicola», lunghi capelli neri annodati in un codino, Nikolaou si presenta alla gente di Bari mettendo a punto questi ed altri spunti di riflessione. Alla vigilia del secondo allenamento di giornata, il punto di partenza è il riconoscimento del processo di amalgama di un gruppo avviato dal ritiro e dalle amichevoli “preseason”: «Siamo in una fase di costruzione - ammette Nikolaou - a caccia del nostro equilibrio di squadra insieme a mister Caserta. Domenica a Milano ci aspetta una partita difficile. Di fronte, ci imbatteremo in un Milan che è tante categorie sopra di noi. Ce la metteremo tutta per fare il massimo che possiamo».
Una dichiarazione di intenti che si sposa con la motivazione di vestire il biancorosso. Scelta immediata, senza pensarci due volte: «Mi ha convinto Caserta e quello che intende fare. Non ho mai avuti dubbi sulla decisione di indossare la maglia del Bari. Ci stiamo affiatando e siamo solo all’inizio. Ci faremo trovare pronti per le partite che contano. Prometto di fare del mio meglio per tutta la stagione». Impegno profuso nella scorsa altalenante annata a Palermo dopo essere stato in precedenza un punto di riferimento a La Spezia: «In Sicilia ho vissuto una stagione particolare, fatta di alti e bassi. Le situazioni si affrontano e alla fine vedremo i risultati delle scelte fatte».
Presa di posizione da adottare sin da domenica a San Siro, provando a sfoderare caratteristiche tecniche e tattiche da veterano: «Non ci sono segreti per battere il Milan. Ci vorranno tanta corsa e tanta volontà di essere squadra. Dovremo essere umili e lottare su ogni pallone in maniera aggressiva. La cosa più importante - continua Nikolaou - è la squadra. Il mio compito sarà quello di evitare al Bari di prendere gol. Oltre che aiutare i compagni a crescere. In questo modo, potrò migliorare io stesso. Da anni in Italia, ho sempre giocato per impostare l’azione e garantire alla squadra la giusta aggressività. Coi compagni attuali mi trovo bene. Vale anche con i ragazzi della Primavera. Proviamo a mettere in pratica quello che ci chiede il mister. Sul piano personale, posso giocare sia con la difesa a tre che a quattro. In entrambi i casi, non ci saranno problemi». In questo caso, l’esperienza passata potrà fare la differenza. Vedi i trascorsi in Champions, in A e in B. Categoria, quest’ultima, che potrebbe andare stretta: «Mi trovo in un contesto dove lavorare per salire di categoria e tornare dove ero. Sono contento di essere a Bari, realtà giusta per raggiungere il mio obiettivo personale. Tornare, cioè, nella massima serie. Cercherò di farlo già col Bari. Spero che anche il Palermo, mia società di appartenenza, possa fare il massimo per raggiungere il traguardo promozione».
Parole schiette strizzando l’occhio al suo ex Olympiacos che sabato sarà di scena al San Nicola per sfidare l’Inter. Gara per rinverdire il passato e riaprire idealmente il capitolo Nazionale: «Lì ho tanti amici, ed è il club con cui ho giocato da giovane. La Nazionale greca? Non si può mai dire no. È un onore giocarci e credo di poterci ancora arrivare». Gioco a zonzo nel tempo, tra passato e futuro passando per il presente che coincide con l’assalto al Milan e la preoccupazione di marcare un certo Leao: «I rossoneri hanno tanti campioni in squadra. Leao è un punto di riferimento, cercheremo di fare il massimo per fermarlo». Un modo per onorare la presenza dei tantissimi tifosi biancorossi attesi a San Siro. Daranno la carica giusta: «Ho saputo che ci sarà tanta gente al seguito. Una cosa molto bella. Questo - la chiosa di Nikolaou - ci deve inorgoglire e faremo il massimo almeno per regalargli una grande prestazione».
TROVA NEWS INTORNO A TE
La Gazzetta del Mezzogiorno