Cincinnati Open, Sinner demolisce Galan 6-1 6-1. Musetti eliminato dal francese Bonzi

Più che una partita, la prima di Jannik Sinner da campione uscente sul cemento torrido di Cincinnati, a un mesetto scarso dal trionfo di Wimbledon, è stato un allenamento a cui ha partecipato, quasi da spettatore, il malcapitato Daniel Galan. Cinque a zero in 15 minuti, 6-1 6-1 il finale in 59’, un Sinner in purezza (un punto perso con la prima di servizio in tutto il match) nonostante la pausa vacanziera. «I match sono diversi dagli allenamenti - si schermisce Jan, perfezionista come al solito -. Non sapevo cosa aspettarmi all’esordio: qui non è facile giocare, la superficie è molto veloce e ho sentito il caldo (32°, ndr). Però ho servito bene e tutto è andato nella giusta direzione, sono contento di questo esordio». Nel prossimo turno sfiderà il canadese Diallo, non ci sono precedenti.
Continua invece il momentaccio di Lorenzo Musetti, eliminato in tre set (5-7 6-4 7-6) dal francese Benjamin Bonzi, n. 63 del mondo che aveva già seccato Matteo Arnaldi. Dopo l’infortunio all’adduttore della gamba sinistra che gli è costato la semifinale del Roland Garros contro Alcaraz, il Muso non ha più ritrovato la vena, uscendo al primo turno a Wimbledon e vincendo appena una delle ultime cinque partite. Il cemento, a differenza di Sinner, non è il suo pane, ma la speranza di approdare alle Atp Finals passa inevitabilmente anche dal «duro», e del resto nell’ultimo anno Lorenzo, oggi n. 10 nel ranking Atp e n. 9 della Race, ci aveva abituato a prestazioni di lusso anche fuori dall’amata terra.
Ieri è mancato nei momenti decisivi, sciupando due palle-break per il 5-3 nel terzo set e facendosi poi sorprendere da un paio di giocate hors-categorie del francese nel tiebreak. Le ambizioni torinesi di Musetti ora sono affidate a uno Us Open all’altezza delle sue possibilità.
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