Per sostituire Bayrou a Matignon, la “via socialista” sta guadagnando terreno
Con il suo primo ministro destinato a cadere l'8 settembre, Emmanuel Macron ha fatto una "promessa" al Partito Socialista questa settimana. Che si tratti di un gesto "disperato" del presidente o di una "formula magica" per risolvere la crisi, la possibilità di un socialista alla guida del governo sta iniziando a far sognare il partito, secondo la stampa estera.
La caduta di François Bayrou "è data per scontata al punto da essere diventata, sia per la classe politica che per l'opinione pubblica francese, un non-evento", scrive El País . L'8 settembre, all'Assemblea nazionale, si prevede che la maggioranza dei deputati voterà contro la fiducia al governo, costringendo così il Primo Ministro a presentare le sue dimissioni al Presidente della Repubblica.
In attesa di questo voto storico, la questione del prossimo Primo Ministro sta agitando tutti i commentatori. Riaffiora una possibilità prima impensabile: la nomina di un Primo Ministro socialista.
Consapevole dei rischi di un nuovo scioglimento e della situazione di stallo che deriverebbe dalla nomina di un altro Primo Ministro proveniente dalle fila della destra e del centro, "l'Eliseo ritiene che sia giunto il momento di rivolgersi al campo socialista. O almeno di considerare questa possibilità", riporta il quotidiano spagnolo.
Se ciò dovesse accadere, si tratterebbe della "prima coabitazione in più di vent'anni". Tra il 1997 e il 2002, il socialista Lionel Jospin ha ricoperto la carica di Primo Ministro sotto la presidenza di Jacques Chirac, in seguito alle elezioni legislative anticipate causate dallo scioglimento dell'Assemblea nazionale.
Il quotidiano madrileno di centro-sinistra non
Approfitta dell'offerta digitale speciale per accedere a tutti i nostri contenuti senza limiti.
Courrier International