Il club Cestas-Canéjan al centro delle sfide imprenditoriali

Nel sud della Gironda, il circolo imprenditoriale di Cestas-Canéjan festeggerà quest'anno il suo decimo anniversario. E si attiene il più possibile alle priorità locali
Da dieci anni, l'associazione imprenditoriale di Cestas-Canéjan si impegna a riunire le aziende del territorio. E oggi conta tra i 120 e i 130 membri. «Accettiamo tutte le aziende insediate nel nostro perimetro, indipendentemente dalla loro specificità», spiega nel preambolo Isabelle Eloir, presidente della struttura. Che siano BtoB o BtoC, tutti si scambiano idee ogni mese sulle migliori pratiche, siano esse interfunzionali o specifiche delle loro attività.
"Siamo qui per fare networking e condividere esperienze. In secondo luogo, se ci sono affari, tanto meglio! Ma questa non è la nostra priorità", insiste Isabelle Eloir. Chi vuole consentire ai membri di rompere l'isolamento in cui alcuni potrebbero ritrovarsi.
Il club organizza circa trenta eventi all'anno, ovvero da due a tre al mese. In primo luogo un format di colazione, in interclub con le altre sei strutture del sud-est della Gironda. Un pranzo per manager, quindi, con un workshop tematico o una visita aziendale. "Ad esempio, presto vedremo come utilizzare l'intelligenza artificiale come leader aziendale, in modo sicuro", spiega il presidente dell'associazione. Infine, un formato afterwork permette di scoprire un'attività "più BtoC".
Attenersi alle questioni localiIl club Cestas-Canéjan lavora in collaborazione con la Comunità dei Comuni del suo territorio, Jalle Eau Bourde. E si considera il portavoce delle aziende che lo compongono. "Ci sono 2.000 aziende che generano tra i 10.000 e gli 11.000 posti di lavoro. Spesso è piuttosto sconosciuto, ma la nostra zona economica è molto dinamica e variegata", sottolinea Isabelle Eloir. Che resta vigile sui due principali problemi che potrebbero ostacolare l'attività: l'accessibilità ai trasporti pubblici e le difficoltà nel trovare un alloggio. «Stiamo pensando di trovare delle soluzioni, ma non è facile; arriveranno un po' alla volta.»
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SudOuest