Il colosso della tecnologia investirà miliardi di dollari in questo paese europeo.

La visita di Stato di Donald Trump nel Regno Unito, che inizierà martedì, avrà, oltre alla natura politica, anche una dimensione economica.
Insieme al Presidente degli Stati Uniti, arriverà a Londra un folto gruppo di CEO di aziende americane, in particolare del settore delle nuove tecnologie, interessate a sviluppare il proprio business sulle isole.
Secondo le agenzie globali, durante la visita di due giorni verranno firmati diversi contratti e l'importo totale degli investimenti dichiarati supera i 10 miliardi di dollari.
La scorsa settimana, Nvidia e OpenAI hanno annunciato la firma pianificata di un accordo con la società britannica Nscale Global Holdings Ltd. L'accordo prevede la realizzazione di data center per un valore di oltre un miliardo di dollari.
Le aziende tecnologiche americane puntano sulla Gran BretagnaQueste decisioni sono il risultato della domanda dei partner locali di servizi cloud forniti dalle aziende americane e, di conseguenza, della necessità di investire nei data center.
Obiettivi simili sono perseguiti da Google, società del gruppo Alphabet, che ha dichiarato che stanzierà 6,8 miliardi di dollari per costruire un data center a Waltham Cross, vicino a Londra.
La crescente domanda da parte dei clienti di servizi di motori di ricerca Internet, di supporto per le applicazioni Google Maps e di servizi Google Cloud ha imposto nuovi investimenti.
Google utilizzerà solo energia verdeIl centro di Waltham Cross utilizzerà la tecnologia di raffreddamento ad aria, riducendo significativamente il consumo di acqua. Il riciclo dell'aria di processo riscaldata fornirà calore alle abitazioni e alle piccole imprese vicine.
Google intende inoltre firmare un accordo con Shell per fornire reti elettriche stabili ed energia rinnovabile alle sue strutture. Entro il 2026, l'energia verde rappresenterà il 95% del suo consumo.

Giornalista, laureato in Scienze Politiche presso la Facoltà di Giurisprudenza e Amministrazione dell'Università Jagellonica. Collabora con i media da oltre 40 anni. Dopo la laurea nel 1982, ha lavorato nella redazione di "Gazeta Krakowska" e "Kurier Polski". Membro della redazione di "Przegląd Techniczny". Ha pubblicato articoli su "Student", "Przekrój" e "Życie Literackie". Dopo la trasformazione economica e politica, ha collaborato con Reuters come corrispondente da Cracovia per oltre 20 anni. Nei tre anni successivi ha tenuto lezioni pratiche con gli studenti presso l'Istituto di Giornalismo, Media e Comunicazione Sociale dell'Università Jagellonica. Da dicembre 2021 è entrato a far parte del Gruppo PTWP e lavora per il portale WNP.PL. I suoi principali interessi professionali includono l'economia e la politica a livello globale e la partecipazione delle imprese polacche in questo settore, in particolare le società quotate alla Borsa di Varsavia. Vincitore del premio "Ostra Pióra", conferito dalla BCC per la "diffusione dell'educazione economica", nonché della Pera d'Oro, premio giornalistico della sezione di Małopolska dell'Associazione dei giornalisti della Repubblica di Polonia.
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