Condanna storica per i trafficanti in Texas che hanno ucciso 53 migranti in un rimorchio

Due dei principali responsabili del più mortale caso di traffico di migranti nella storia degli Stati Uniti sono stati condannati questo venerdì 27 giugno, esattamente tre anni dopo la tragedia di San Antonio, Texas.

L'incidente è costato la vita a 53 persone , tra cui sei minorenni, abbandonate in una roulotte senza ventilazione nel caldo torrido dell'estate.

Il giudice federale Orlando Garcia del distretto occidentale del Texas ha condannato Felipe Orduna-Torres all'ergastolo e Armando Gonzales-Ortega a 83 anni di carcere, oltre a imporre multe di 250.000 dollari a ciascuno.

Entrambi sono stati dichiarati colpevoli a marzo di aver trasportato illegalmente migranti, causando la morte di decine di persone e mettendo a repentaglio la vita di altre. Il Procuratore Generale Pamela Bondi ha definito le condanne "un messaggio potente" contro le reti di tratta di esseri umani.

Orduna-Torres, noto come "Cholo", e Gonzales-Ortega, noto come "Don Gon", hanno guidato un'organizzazione che gestiva una rete di traffico di esseri umani dal Guatemala, dall'Honduras e dal Messico verso gli Stati Uniti tra dicembre 2021 e giugno 2022.

Quel giorno, le autorità trovarono una roulotte abbandonata su una strada secondaria di San Antonio. Al suo interno c'erano decine di corpi senza vita, vittime di ipertermia e grave disidratazione.

Il rimorchio utilizzato nel caso era stato caricato a Laredo e aveva un sistema di refrigerazione difettoso. A bordo c'erano 64 migranti, tra cui otto minori e una donna incinta. Quando il veicolo arrivò a San Antonio, dopo un viaggio di tre ore, 48 persone erano già morte.

Le alte temperature, unite alla mancanza di ventilazione e acqua, hanno causato la morte di 47 adulti e sei minori, tra cui migranti provenienti da Messico, Guatemala e Honduras. È considerato il caso di tratta di esseri umani più mortale nella storia del Paese.