Un tribunale turco emette un mandato di arresto per Netanyahu

Sulla scia della guerra di Gaza, un tribunale di Istanbul ha emesso mandati di arresto per il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu e altri 36 membri del suo governo. L'agenzia di stampa statale Anadolu ha riferito che la procura di Istanbul li ha accusati di crimini contro l'umanità e genocidio. La procura ha giustificato i mandati affermando che, a causa del "genocidio sistematico e dei crimini contro l'umanità" presumibilmente commessi dallo Stato di Israele a Gaza, migliaia di persone, tra cui donne e bambini, hanno perso la vita, altre migliaia sono rimaste ferite e le aree residenziali sono state rese inabitabili.

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha ripetutamente accusato Netanyahu di "genocidio" a Gaza. Mantiene inoltre buoni rapporti con l'organizzazione islamista palestinese Hamas. La Turchia ha svolto un ruolo di mediazione nell'ultimo cessate il fuoco tra Israele e Hamas.

A causa delle sue dure azioni nella guerra di Gaza, durata due anni e in cui sono state uccise decine di migliaia di persone, Israele è stato ripetutamente accusato di crimini di guerra, tra cui il genocidio. Il governo israeliano nega categoricamente queste accuse.

Nel novembre 2024, un collegio di giudici della Corte penale internazionale dell'Aia ha emesso mandati di arresto per il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu e il suo ex ministro della Difesa Yoav Gallant per crimini di guerra nella Striscia di Gaza. Gli Stati Uniti e Israele non riconoscono la CPI.

Tra gli altri 36 membri del governo nei confronti dei quali la magistratura turca ha emesso mandati di arresto figurano il Ministro della Difesa israeliano Israel Katz e il Ministro della Polizia Itamar Ben-Gvir. I mandati di arresto sono stati emessi su richiesta dell'ufficio del Procuratore Generale.