Una malattia trasmessa dalle zanzare che causa emorragie e insufficienza d'organo potrebbe scoppiare e scatenare una pandemia, avvertono gli scienziati

GLI SCIENZIATI hanno lanciato l'allarme: la febbre gialla (FG), una malattia mortale trasmessa dalle zanzare, potrebbe causare una pandemia globale.

Hanno affermato che la diffusione della creatura succhiasangue portatrice di malattie emorragiche è più probabile a causa della crescita urbana e dell'aumento degli spostamenti.

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La febbre gialla è causata dal virus YF (YFV) e solitamente si manifesta con sintomi quali febbre , brividi, dolori muscolari e stanchezza .

Nei casi gravi, il virus può causare emorragie interne, insufficienza epatica e ittero (ingiallimento della pelle e degli occhi), da cui il nome della malattia.

Può inoltre causare insufficienza multiorgano, tra cui reni e cuore, e può rivelarsi fatale se non trattata adeguatamente.

Si ritiene che ogni anno infetti circa 200.000 persone e ne uccida 30.000.

È diffusa principalmente dalla zanzara Aedes aegypti , che prospera nelle città.

A differenza di altre malattie trasmesse dalle zanzare, il virus della febbre gialla (YFV) si diffonde facilmente tra gli esseri umani.

Questo perché le persone infette hanno nel sangue una quantità elevata di virus, che le zanzare possono contrarre e trasmettere ad altri.

Storicamente, la febbre gialla è stata endemica in alcune parti dell'Africa e dell'America centrale e meridionale, ma i vaccini e il controllo delle zanzare hanno contribuito a contenerla.

Tuttavia, secondo un nuovo studio, la malattia sta riemergendo in Africa, a causa di una vaccinazione inadeguata e di uno scarso controllo delle zanzare.

Come riportato su npj Viruses , un gruppo internazionale di scienziati ha lanciato l'allarme: sebbene la febbre gialla non si sia ancora diffusa nella regione Asia-Pacifico (una vasta area che comprende paesi come Cina, India, Giappone, Australia e Sud-est asiatico), il rischio è più alto che mai.

Questa preoccupazione fu sollevata per la prima volta dall'epidemiologo H.R. Carter nel 1923, quando mise in guardia dal rischio che la febbre gialla potesse diffondersi nella regione Asia-Pacifico, dove vivono popolazioni numerose e vulnerabili.

"La preoccupazione che il virus YFV si possa diffondere nella regione Asia-Pacifico, sollevata da Carter 100 anni fa nel suo trattato sull'argomento, rimane ancora oggi altrettanto pressante", hanno affermato gli autori dello studio.

"In effetti, sosteniamo che la probabilità che si verifichi una simile catastrofe potrebbe essere ancora più alta oggi rispetto ai tempi di Carter."

Ciò è dovuto in parte al fatto che i viaggi globali aumentano il rischio.

Nel 2019, oltre quattro miliardi di persone hanno viaggiato in aereo, molte delle quali tra aree in cui il virus YFV è diffuso e luoghi in cui le zanzare potrebbero diffonderlo.

"Se la febbre gialla raggiungesse una nuova area, potrebbe diffondersi rapidamente", hanno avvertito gli autori.

La ricerca, pubblicata il 24 aprile, sottolinea che un'attuale pandemia di febbre gialla potrebbe essere di gran lunga peggiore delle epidemie precedenti.

"Una pandemia di febbre gialla nel mondo odierno causerebbe una devastante crisi di salute pubblica che, a causa della letalità molto più elevata, farebbe impallidire la pandemia di Covid-19 al confronto", afferma il documento.

Il vaccino contro la febbre gialla , che conferisce alle persone un'immunità permanente, è disponibile, ma le scorte sono limitate.

Gli autori chiedono una migliore distribuzione dei vaccini e un migliore controllo delle zanzare per prevenire un'eventuale epidemia.

"Dobbiamo agire ora", hanno concluso.