Il deputato Gerry Connolly afferma che non si ricandiderà a causa del ritorno del cancro

Washington — Il deputato Gerry Connolly ha annunciato lunedì che non si ricandiderà alle elezioni del 2026 e che intende dimettersi "presto" dal suo incarico di principale esponente democratico del Comitato di vigilanza della Camera .

Il democratico della Virginia, da lungo tempo in carica, ha affermato che il suo cancro era tornato.

"Quando ho annunciato la mia diagnosi sei mesi fa, ho promesso trasparenza", ha dichiarato Connolly in una lettera aperta ai suoi elettori lunedì. "Dopo trattamenti estenuanti, abbiamo appreso che il cancro, inizialmente represso, ora è tornato".

Connolly, 75 anni, ha dichiarato che "farà tutto il possibile per continuare a rappresentare" i suoi elettori per il resto del suo mandato, aggiungendo che "il sole sta tramontando sul mio periodo nel servizio pubblico".

"Senza rancore e con tutto il cuore, mi avvio verso questo capitolo finale pieno di orgoglio per ciò che abbiamo realizzato insieme in 30 anni", ha aggiunto Connolly.

Il democratico della Virginia arrivò per la prima volta al Congresso nel 2009. A novembre, Connolly annunciò che gli era stato diagnosticato un cancro all'esofago e che intendeva sottoporsi a chemioterapia e immunoterapia.

A dicembre, i Democratici hanno eletto Connolly come membro di spicco della Commissione di Vigilanza della Camera, superando la deputata Alexandria Ocasio-Cortez di New York per il posto in questo prestigioso comitato. L'elezione di Connolly a membro di spicco lo pone in lizza per presiedere la Commissione di Vigilanza se i Democratici riconquisteranno la Camera nel 2026.

L'annuncio di Connolly potrebbe innescare un cambio generazionale al vertice del Comitato di Vigilanza, dopo la spinta per una schiera più giovane di leader democratici alla fine dello scorso anno, nel tentativo del partito di contrastare il controllo repubblicano di entrambe le Camere. Ocasio-Cortez non fa più parte del comitato, ma altri importanti democratici potrebbero candidarsi per la carica più importante nel prossimo futuro.