Furia per il capo di Thames Water che difende il bonus di 195.000 sterline durante la crisi fognaria

L'amministratore delegato di Thames Water ha difeso la sua decisione di accettare un bonus di 195.000 sterline a soli tre mesi dal suo insediamento, l'anno scorso. Questo accade mentre il capo dell'azienda sotto attacco, che rifornisce 16 milioni di clienti, ha avvertito che potrebbe dover imporre restrizioni quest'estate, dopo la primavera secca.

Martedì, i parlamentari hanno messo alle strette Chris Weston in Parlamento, tra la rabbia per lo stato delle vie navigabili del Paese e le preoccupazioni per il futuro dell'azienda oberata dai debiti. Quando i parlamentari gli hanno chiesto se fosse saggio accettare un bonus così elevato l'anno scorso, così presto dopo aver iniziato a lavorare presso la società idrica in difficoltà, Weston ha risposto: "Credo di aver fatto la differenza nei primi tre mesi".

"Ho iniziato a mettere in atto la nuova struttura organizzativa, ho iniziato a dare alle persone fiducia e rassicurazioni su quanto potessero essere orgogliose del lavoro che svolgevano e di ciò che ci eravamo prefissati di fare.

"E questo ha contribuito a stabilizzare l'azienda e penso che sia stato importante."

Il bonus fa parte di un pacchetto retributivo che può arrivare fino a 2,3 milioni di sterline all'anno.

Nel suo discorso di martedì, il signor Weston ha aggiunto che quando è entrato a far parte della Thames, la società aveva "perso un po' la rotta".

"Sono stato il quinto amministratore delegato in cinque anni... e questo crea confusione tra le persone in azienda."

"Penso che servisse una direzione più chiara, che ho dato. Dopo sedici mesi sono piuttosto soddisfatto dei progressi che stiamo facendo.

"È una nave grande da girare. È molto difficile."

Il signor Weston ha affermato che l'azienda sta "facendo tutto il necessario" per prepararsi alla carenza d'acqua di quest'anno, dopo che l'Agenzia per l'ambiente ha lanciato l'allarme sul potenziale rischio di siccità quest'estate, in seguito all'inizio della primavera più secco degli ultimi 61 anni in Inghilterra.

Ha inoltre affermato che il tasso di perdite dell'azienda era pari a 569 milioni di litri al giorno, il che rappresenta "una quantità enorme", ma che stava diminuendo lentamente, mentre gli incidenti di inquinamento erano in aumento, il che, a suo avviso, era inaccettabile.

Nel frattempo, il presidente dell'azienda, Sir Adrian Montague, si è scusato per aver "deluso i clienti" negli ultimi anni e per aver talvolta causato loro "seriose difficoltà".

Ha inoltre avvertito che nel 2024 la società sarebbe rimasta senza soldi entro cinque settimane, descrivendo la situazione come "da brividi".

La Thames, che ha un debito di 19 miliardi di sterline, ha ottenuto un prestito di salvataggio di 3 miliardi di sterline per evitare di finire sotto il controllo del governo all'inizio di quest'anno.