La NASA è rimasta sbalordita: misteriosa esplosione su un satellite dismesso!


Una sonda spaziale inviata nello spazio dalla NASA nel 1964 e rimasta fuori servizio per decenni ha rilasciato un'inaspettata scarica di energia che ha sorpreso gli scienziati.
Quando gli astronomi della Curtin University in Australia hanno rilevato questo segnale, inizialmente hanno pensato che provenisse da una fonte cosmica, come una pulsar o un corpo celeste precedentemente sconosciuto.
PROVENIVA DA UNA FONTE MOLTO VICINA ALLA TERRA Tuttavia, un'analisi dettagliata ha rivelato che l'esplosione è avvenuta da una distanza di soli 4.500 chilometri e quindi è stata emessa da una fonte molto vicina alla Terra, molto probabilmente un vecchio satellite.
In seguito all'indagine, si è scoperto che il segnale apparteneva al satellite sperimentale "Relay 2", lanciato dalla NASA a metà degli anni '60 e dismesso nel 1967.
POTREBBE ESSERE ENTRATO IN COLLISIONE CON DETRITI SPAZIALI Secondo gli scienziati, questo satellite, che interagisce da decenni con i venti solari e il plasma nello spazio, potrebbe aver causato l'accumulo di una carica elettrostatica sulla sua superficie. Questa carica potrebbe essere stata innescata da un piccolo meteoroide o detriti spaziali che hanno successivamente colpito il satellite; la scarica elettrostatica causata dall'impatto potrebbe aver portato a un'esplosione di energia temporanea ma estremamente potente.
Anche i satelliti morti potrebbero rappresentare una minaccia
I ricercatori considerano l'evento un esempio lampante dei potenziali pericoli dei vecchi detriti tecnologici nello spazio e di come questi possano ancora essere attivi in modi inaspettati.Questa esplosione ha suscitato grande interesse nella comunità scientifica, non solo perché è diventata più luminosa di qualsiasi altro oggetto nel cielo, ma anche perché ha avuto origine da un "satellite morto" vecchio di 60 anni.
ntv