Nuove norme da attuare in materia di importazioni di automobili sono nella Gazzetta Ufficiale

Il Ministero del Commercio ha annunciato la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale di nuove normative relative alle importazioni di automobili. La dichiarazione afferma che il Ministero continua i suoi ininterrotti sforzi per difendere la produzione nazionale, che contribuisce all'economia attraverso la produzione, dall'intensa pressione delle importazioni e dalla concorrenza sleale, ridurre il deficit delle partite correnti e proteggere l'occupazione qualificata. Le politiche di importazione vengono costantemente aggiornate, tenendo conto dell'evoluzione del mercato interno ed estero, delle tendenze globali e, in particolare, delle crescenti tendenze protezionistiche nel commercio mondiale. In questo contesto, il settore automobilistico svolge un ruolo significativo e strategico nell'economia del nostro Paese, così come nelle economie di altri Paesi industrializzati, grazie al valore aggiunto che crea attraverso la produzione principale e secondaria, alla sua posizione significativa nelle esportazioni e all'occupazione diretta e indiretta che genera. La dichiarazione prosegue: "In questa fase, considerando le tendenze globali del mercato automobilistico, i cambiamenti e le trasformazioni nella catena di fornitura, il recente aumento del commercio mondiale che colpisce da vicino il nostro Paese e le crescenti tendenze protezionistiche, è emersa la necessità di proteggere il nostro settore automobilistico dalla pressione di un aumento significativo delle importazioni e dalla concorrenza sleale con le misure necessarie".
Nella dichiarazione che annunciava l'imposizione di ulteriori obblighi finanziari su alcune importazioni di automobili, si affermava che "Con il regolamento entrato in vigore al momento della pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale, in conformità con le norme dell'Organizzazione mondiale del commercio e i nostri obblighi internazionali, è stato deciso che per le importazioni di autovetture da paesi diversi dall'Unione europea e da quelli con cui abbiamo un accordo di libero scambio; per le automobili convenzionali e ibride (escluse le plug-in), verrà applicato come obbligo finanziario aggiuntivo il più alto tra il 25 percento o un minimo di 6.000 USD/unità; per le automobili plug-in (ricaricabili esternamente), verrà applicato come obbligo finanziario aggiuntivo il più alto tra il 30 percento o un minimo di 7.000 USD/unità; per le automobili elettriche, verrà applicato come obbligo finanziario aggiuntivo il più alto tra il 30 percento o un minimo di 8.500 USD/unità".
La dichiarazione, che prevedeva l'entrata in vigore delle disposizioni della decisione dopo 60 giorni, affermava: "È stato stabilito un periodo di transizione per le transazioni già avviate relative all'importazione di veicoli soggetti al regolamento e le disposizioni della decisione entreranno in vigore il sessantesimo giorno successivo alla data di pubblicazione. Il nostro Ministero del Commercio, in consultazione con le istituzioni competenti, continuerà a sviluppare nuove politiche per il settore automobilistico, che ricopre una posizione strategica per le economie sviluppate e tutti i paesi industrializzati, tenendo conto dei vantaggi per produttori e consumatori, nonché delle tendenze globali del mercato automobilistico, e continuerà ad adottare con determinazione le misure necessarie per sviluppare la produzione nazionale, l'occupazione e le esportazioni".
DHA
Reporter: News Center
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