Il presidente della TZOB Bayraktar chiede una "mobilitazione nazionale"

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Il presidente della TZOB Bayraktar chiede una "mobilitazione nazionale"

Il presidente della TZOB Bayraktar chiede una "mobilitazione nazionale"

Bayraktar ha rilasciato una dichiarazione in merito agli effetti del cambiamento climatico, della siccità e dell'inquinamento ambientale sulle risorse idriche.

Bayraktar ha osservato che l'aumento dell'inquinamento e la diminuzione delle precipitazioni minacciano la produzione agricola e la vita stessa, e ha fatto notare che studi scientifici hanno dimostrato che più di 3 miliardi di persone soffriranno di scarsità d'acqua nei prossimi anni.

Bayraktar ha sottolineato che la quantità di acqua utilizzabile pro capite diminuisce ogni anno a causa della crescita demografica, affermando: "Le nostre risorse idriche sono danneggiate dalle attività umane nel nostro Paese. In questo periodo di siccità e con un fabbisogno idrico in aumento ogni giorno, proteggere le nostre risorse idriche esistenti è di vitale importanza. Purtroppo, i rifiuti industriali rilasciati in natura senza trattamento o con un trattamento inadeguato stanno inquinando i nostri corsi d'acqua e le falde acquifere".

"LA PROTEZIONE DELLE RISORSE È UNA QUESTIONE NAZIONALE"

Bayraktar ha dichiarato di essere profondamente addolorato per l'inquinamento del torrente Mudurnu dovuto a rifiuti tossici delle fabbriche, aggiungendo che a seguito di questo incidente gli animali sono stati avvelenati e i terreni agricoli sono stati contaminati.

Bayraktar, ricordando che le acque tossiche che raggiungono il mare attraverso il fiume Sakarya danneggiano anche la vita marina, ha affermato che in seguito all'incidente sono state avviate le necessarie procedure legali e amministrative, che l'azienda che ha scaricato i suoi rifiuti tossici nella regione è stata chiusa finché non ha soddisfatto i requisiti di legge e che anche a un'altra azienda è stata inflitta una multa amministrativa.

Bayraktar ha sottolineato che la protezione delle risorse è una questione nazionale e ha osservato:

Per evitare che questo tragico incidente nel torrente Mudurnu si ripeta, dobbiamo risolvere definitivamente il problema. Se vogliamo proteggere le nostre risorse naturali e lasciare un ambiente vivibile alle generazioni future, dobbiamo dare priorità alle questioni ambientali e renderle una questione nazionale. Lanciamo una mobilitazione nazionale per un ambiente pulito. L'inquinamento dell'aria, dell'acqua e del suolo ha raggiunto livelli che minacciano non solo l'ambiente, ma tutti gli esseri viventi. Inaspriamo i controlli su questo problema. Imponiamo sanzioni severe e pene deterrenti a chi rilascia rifiuti tossici nell'ambiente, che si mescolano con l'acqua che beviamo e l'aria che respiriamo. Non dimentichiamo che proteggere l'ambiente significa proteggere la vita. Abbiamo segnalato la questione al nostro Presidente in una lettera, chiedendo sanzioni permanenti. I nostri sforzi proseguono anche con il Ministero dell'Ambiente, dell'Urbanizzazione e dei Cambiamenti Climatici.

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