Il mondo si sta capovolgendo! Un tentativo di nazionalizzare le aziende private nel cuore del capitalismo, gli Stati Uniti.

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Il mondo si sta capovolgendo! Un tentativo di nazionalizzare le aziende private nel cuore del capitalismo, gli Stati Uniti.

Il mondo si sta capovolgendo! Un tentativo di nazionalizzare le aziende private nel cuore del capitalismo, gli Stati Uniti.

Intel, un tempo colosso mondiale dei microprocessori, sta attraversando un periodo molto difficile. La ragione principale di queste difficoltà è che l'azienda è arrivata troppo tardi nello sviluppo di processori per data center, una nuova tendenza nel mercato dei microprocessori, e ha perso quote di mercato. Mentre il produttore di schede grafiche Nvidia, un tempo sottovalutato da Intel, è diventato il principale vincitore di questo periodo, Intel, l'azienda che ha inaugurato l'era dei personal computer, sta perdendo costantemente denaro.

Questa situazione ha portato a due cambi di management negli ultimi due anni e a diverse difficili decisioni di ridimensionamento. Nonostante la situazione difficile, Intel rimane un attore significativo nel mercato dei microprocessori e la sua scomparsa potrebbe aprire nuovi mercati per i produttori dell'Estremo Oriente, in particolare della Cina.

Ecco perché Intel ha implementato la pratica del governo americano di investire capitali in un'azienda per salvarla, cosa impensabile solo pochi anni fa.

Intel ha annunciato di aver raggiunto un accordo "storico" con l'amministrazione Trump per accelerare la leadership degli Stati Uniti nei settori della tecnologia e della produzione.

Nella dichiarazione si afferma che, secondo i termini dell'accordo, il governo degli Stati Uniti investirà 8,9 miliardi di dollari in azioni Intel.

Secondo la dichiarazione, il governo acquisterà 433,3 milioni di azioni Intel a 20,47 dollari l'una, pari al 9,9% delle azioni della società.

L'investimento del governo in Intel sarà una proprietà passiva, senza rappresentanza nel consiglio di amministrazione o altri diritti di gestione o informazione, si legge nella dichiarazione.

Nella dichiarazione si afferma inoltre che la partecipazione del governo sarà finanziata con 5,7 miliardi di dollari in sovvenzioni precedentemente assegnate a Intel nell'ambito del "CHIPS and Science Act", attuato per aumentare la produzione nazionale di semiconduttori ma non ancora erogato, e 3,2 miliardi di dollari stanziati all'azienda.

Anche il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha condiviso un post sull'argomento dal suo account sulla piattaforma social media statunitense Truth Social.

"Sono profondamente onorato di annunciare che gli Stati Uniti ora possiedono e controllano interamente il 10 percento di Intel, una grande azienda americana con un futuro ancora più incredibile", ha affermato Trump.

Affermando di aver negoziato l'accordo con il CEO di Intel, Lip-Bu Tan, Trump ha affermato: "Gli Stati Uniti non hanno pagato nulla per queste azioni, che attualmente valgono circa 11 miliardi di dollari".

Trump ha sottolineato che la produzione di semiconduttori e chip all'avanguardia, come quelli di Intel, è importante per il futuro degli Stati Uniti.

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