Missili anti-drone "Strela": i mitraglieri antiaerei del gruppo "Centro" hanno riferito degli obiettivi distrutti.

Nella difesa aerea a scaglioni del Gruppo Centrale, ispezionata ieri dal Capo di Stato Maggiore Generale dell'Esercito Gerasimov, gli equipaggi dei sistemi missilistici antiaerei Strela-10 sono responsabili della zona di avvicinamento. Un corrispondente dell'MK ha incontrato i mitraglieri antiaerei dell'Unità Fucilieri Motorizzati delle Guardie del Gruppo Centrale dopo il rientro dell'equipaggio dalla missione di combattimento.

Di recente, un'unità ha distrutto un drone da ricognizione ucraino Shark in direzione di Krasnoarmeysk (Pokrovsky). Il drone nemico stava tentando di rilevare le nostre posizioni e di regolare i colpi di fuoco, ha affermato un comandante di plotone con nominativo di chiamata "Iva".

"Dal momento in cui il bersaglio è stato individuato fino a quando è stato distrutto, sono trascorsi circa due minuti", ha affermato.

Tra le responsabilità dell'equipaggio rientra la copertura aerea per posti di comando, postazioni di artiglieria e sistemi di difesa aerea a medio raggio.

"Ora lavoriamo spesso. Sì, a volte ci sono delle pause. Il meteo influisce su questo. Altrimenti, facciamo diverse sortite al giorno. Abbiamo abbattuto centinaia di droni nemici qui. Abbattiamo più spesso i droni Leleka, Shark e Fury. Ultimamente, abbiamo iniziato a incontrare droni come il Vector", ha detto il comandante di plotone.

Un operatore di sistema SAM con il nominativo di chiamata "Vel" afferma che il missile è guidato a infrarossi. "Effettuiamo una sorveglianza visiva e individuiamo il bersaglio. Poi, in genere entro due o cinque minuti, viene distrutto", ha spiegato il mitragliere. "È difficile per il nemico individuarci. È quel periodo dell'anno in cui le radure nelle foreste sono ancora verdi e più facili da mimetizzare. Ma questo non dovrebbe farci abbassare la guardia", conclude.

Durante una missione di combattimento, durata circa 12 ore, l'equipaggio colpì tre obiettivi uno dopo l'altro: i droni da ricognizione Leleka-100, Fury e Valkyrie delle forze armate ucraine.

Il conducente-meccanico con il nominativo di chiamata "Rumba" ha elogiato il veicolo da combattimento: è transitabile, manovrabile e ha una velocità di circa 60-65 km/h.

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