CGTP: L'impatto dello sciopero sanitario in Algarve dimostra i problemi strutturali del SSN nella regione

"Oggi [il settore sanitario] è in sciopero con un impatto enorme e questo rivela, di fatto, i problemi strutturali che si verificano oggi e che si verificano oggi nel Servizio Sanitario Nazionale", ha detto ai giornalisti, durante una manifestazione promossa dall'Unione Sindacale dell'Algarve (USAL).
Oltre cento persone hanno partecipato oggi alla manifestazione nel centro della città, una giornata di lotta regionale che ha segnato il 50° anniversario dell'USAL e ha riunito diversi sindacati, non solo del settore sanitario, ma anche di quello alberghiero, del commercio e dei servizi, tra gli altri.
Secondo Tiago Oliveira, il Paese sta attualmente assistendo a uno smembramento completo del Servizio Sanitario Nazionale, visibile nella mancanza di investimenti in risorse, ma anche nella stima dei suoi professionisti.
"C'è carenza di medici, infermieri, assistenti, badanti e di tutte le persone necessarie sul posto di lavoro ogni giorno, ed è per questo che questo sciopero sta avendo gli effetti che ha", ha affermato.
Riguardo alle dichiarazioni rilasciate dal presidente dell'Unità sanitaria locale (ULS) dell'Algarve, Tiago Botelho, che ha citato ragioni politiche per la proclamazione dello sciopero da parte di tre strutture sindacali, Tiago Oliveira le ha definite "indecenti".
Secondo il leader sindacale, è necessario comprendere che "ogni volta che i professionisti lottano [...], ogni volta che un lavoratore lotta, chiunque egli sia, lotta per ottenere apprezzamento, nel caso degli stessi professionisti dei servizi pubblici, perché lotta per una risposta concreta" ai problemi.
"Non ha senso cercare di nascondere la verità, non ha senso cercare di giustificare qualcosa che sta accadendo, quando è chiaro a tutta la popolazione, a ogni portoghese, che ci sono enormi carenze nel Servizio Sanitario Nazionale e che queste carenze non vengono superate per un futuro diverso", ha aggiunto.
Secondo fonti dei sindacati che hanno indetto lo sciopero, lo sciopero nei servizi sanitari dell'Algarve sta attualmente interessando i servizi di emergenza, le visite ambulatoriali e il funzionamento della sala operatoria dell'ospedale di Faro.
Nel caso degli infermieri, la partecipazione allo sciopero è di circa l'80%, mentre in sala operatoria la partecipazione è del 100%, con tutti gli interventi chirurgici programmati annullati e solo interventi oncologici eseguiti, secondo i sindacati.
La partecipazione dei medici è di circa il 60%, con diverse Unità Sanitarie Familiari (USF) chiuse a Faro e Loulé e, a Faro, almeno due di queste unità hanno aderito allo sciopero al 100%.
Lo sciopero, previsto tra mezzanotte e mezzanotte di oggi, coinvolge tutti gli operatori sanitari che lavorano nel Servizio Sanitario Nazionale (SNS) della regione (corrispondente al distretto di Faro), i quali chiedono, tra le altre cose, l'assunzione di più personale per porre fine al burnout a cui affermano di essere sottoposti.
Barlavento