Marques Mendes sostiene maggiori investimenti nella lusofonia

Il candidato alla presidenza Luís Marques Mendes ha sostenuto mercoledì che il Portogallo dovrebbe aumentare i suoi investimenti nel mondo lusofono, considerando che tali investimenti sono essenziali per l'affermazione del Paese all'interno dell'Unione Europea.

Durante il suo intervento al 1° Concorso e Fiera Internazionale per l'Imprenditorialità e l'Innovazione, promosso da RIAL – Rete Accademica Internazionale di Lusofonia, a Santarém, l'ex leader del PSD ha sostenuto che più investimenti si faranno in Africa, maggiore sarà il peso del Portogallo nell'Unione Europea . "Il nostro peso nell'Unione Europea non si limita al nostro territorio. Possiamo essere una porta aperta per l'ingresso dell'Unione Europea in Africa, e questo rafforza il prestigio del Portogallo", ha affermato.

Luís Marques Mendes ha tuttavia lamentato che la lusofonia continua a essere "una parente povera della politica estera portoghese" e ha chiesto un rafforzamento della cooperazione tra i paesi del CPLP, considerandola "uno dei quattro assi fondamentali" dell'azione internazionale del paese, insieme all'Europa, alle relazioni transatlantiche e alle comunità portoghesi.

Marques Mendes ha ritenuto essenziale investire di più nella lingua, nella cultura e nella formazione degli insegnanti portoghesi, nonché attuare l'accordo di mobilità CPLP, firmato nel 2021. "Il Portogallo avrà bisogno di immigrati. E se provengono da paesi di lingua portoghese, l'integrazione sarà più facile", ha affermato.

Il candidato alla presidenza ha anche avvertito che il Portogallo sta investendo “poco nella lusofonia”, soprattutto nel rafforzamento della lingua portoghese, che ha descritto come “il legame più indistruttibile” tra il Portogallo e i paesi che quest’anno celebrano 50 anni di indipendenza .

Nonostante le critiche, ha espresso ottimismo per il futuro: "Siamo su questa strada e credo che ci saranno maggiori investimenti in questo settore . È un bene per il Portogallo, è un bene per i paesi africani di lingua portoghese, è un bene per il Brasile. Siamo l'ottava lingua più parlata al mondo", ha concluso.