Il deputato di Chega Filipe Melo accusato di dover pagare 9.000 euro a un collega di partito e collaboratore domestico.

Il deputato di Chega, Filipe Melo, si trova ad affrontare una nuova causa per debiti non pagati, questa volta intentata da un collega del suo stesso partito. Joaquim Pinto do Vale, presidente della sezione di Barcelos di Chega, chiede in tribunale il pagamento di 9.000 euro derivanti da prestiti personali non pagati. Tra i prestiti non pagati figura un importo di 2.000 euro da parte di una donna che, secondo Correio da Manhã, lavora come collaboratrice domestica presso la residenza di Joaquim Pinto do Vale.
Tre prestiti tra il 2023 e il 2024
Secondo l'azione civile intentata presso il Tribunale giudiziario di Braga, Filipe Melo ha richiesto tre prestiti a Joaquim Pinto do Vale tra aprile 2023 e ottobre 2024. Il primo prestito è stato di 2.000 euro nell'aprile 2023, seguito da 2.500 euro nell'agosto dello stesso anno.
Secondo il documento giudiziario citato da Observador, nel giugno 2024 il deputato richiese nuovamente denaro, questa volta tramite un deposito di 2.000 euro. La causa afferma che "su richiesta e previa sollecitazione" di Filipe Melo, Joaquim Pinto do Vale "chiese a Júlia Leal di effettuare un deposito in contanti" sul conto del deputato. Observador identifica il nome come Júlia Leal, mentre Correio da Manhã afferma che si tratta di una donna che lavora come collaboratrice domestica presso la residenza di Pinto do Vale.
Dai documenti del tribunale emerge inoltre che Filipe Melo tentò di ottenere un quarto prestito di 2.500 euro nell'ottobre 2024, ma Joaquim Pinto do Vale si rifiutò di prestare altro denaro, poiché gli importi precedenti non erano stati rimborsati.
Promesse di pagamento non mantenute
Secondo la denuncia presentata, il vicesegretario dell'Assemblea della Repubblica ha giustificato le richieste di prestito citando "difficoltà economiche" e ha promesso di restituire l'intero importo entro la fine di dicembre 2024, quando avrebbe ricevuto la gratifica natalizia. Tuttavia, il pagamento non è mai stato effettuato.
A partire da gennaio 2025, Joaquim Pinto do Vale ha iniziato a chiedere formalmente la restituzione dei prestiti, inizialmente tramite telefonate e colloqui personali, e successivamente tramite lettera raccomandata inviata a maggio. Non avendo ricevuto risposta né il rimborso promesso, il leader di Chega a Barcelos ha deciso di adire le vie legali.
Storia dei problemi finanziari
Le difficoltà finanziarie di Filipe Melo non sono una novità. Il deputato ha ammesso pubblicamente di aver accumulato debiti per circa 120.000 euro prima di essere eletto all'Assemblea della Repubblica nel 2022, assicurando poi che il problema era stato "risolto".
Tra i casi già segnalati dai media, spiccano tre procedimenti esecutivi, sfociati in una sentenza che ordina il pagamento di 80.000 euro, un debito di 15.000 euro nei confronti del Collegio João Paulo II di Braga (che ha portato al pignoramento parziale dello stipendio del deputato) e anche debiti relativi a pedaggi, mutui ipotecari e spese mediche.
Un rapporto di amicizia che è stato sfruttato.
Nella denuncia, Joaquim Pinto do Vale, che è anche deputato comunale di Barcelos, sottolinea di aver mantenuto un'amicizia con Filipe Melo per oltre quattro anni, costruita attraverso il loro attivismo a Chega e la loro partecipazione congiunta a comizi e campagne elettorali, sia a livello distrettuale che nazionale.
L'attore sostiene che il deputato "si sia approfittato di questo rapporto di amicizia e fiducia" per richiedere prestiti successivi, mai rimborsati. L'obiettivo della causa è recuperare il debito di 6.500 euro (escluso il prestito erogato dalla collaboratrice domestica) più gli interessi.
L'azione civile è attualmente in corso presso il Tribunale Civile Locale di Braga e il termine per la presentazione della risposta di Filipe Melo è ancora scaduto. Contattato dai media, il parlamentare ha rifiutato di commentare il caso.
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