Rodrigo Mattos: STJD denuncia Bruno Henrique per manipolazione; La sospensione è fino a due anni

Inoltre, la procura della STJD ha compreso che Bruno Henrique ha tratto un vantaggio economico, seppur indiretto.
"Inoltre, l'infrazione è stata commessa attraverso la promessa di un vantaggio economico - seppur non direttamente per l'atleta, bensì a beneficio del fratello e della sua rete di contatti - il che rafforza la presenza dello speciale elemento soggettivo richiesto dalla norma: la motivazione economicamente viziata della condotta. Bruno Henrique è stato istigato dal fratello a compiere l'azione (ricevere un cartellino giallo), previa comunicazione, per consentire l'effettuazione di scommesse dirette, il che caratterizza inequivocabilmente una promessa di un vantaggio futuro per terzi prossimi in totale disarmonia con la moralità sportiva", si legge nella denuncia.
Per quanto riguarda il secondo articolo, 243-A, la Procura della Repubblica di Georgia ha sottolineato che lo scopo della manipolazione è stato raggiunto con la carta ricevuta da Bruno Henrique. Pertanto, in questo caso sussiste un'aggravante.
"Si noti che l'art. 243-A non richiede nemmeno la materializzazione del risultato, configurando, di fatto, una circostanza speciale e un aumento della pena prevista dal comma unico. Nel caso di specie, infatti, il cartellino è stato effettivamente applicato e Bruno Henrique è stato sospeso per la partita successiva, il che dimostra che ha rispettato fedelmente quanto concordato, consentendo la realizzazione di scommesse dirette basate su tale manipolazione, che comporta l'applicazione del comma unico sopra menzionato", si legge nel testo della procura.
La STJD cita anche gli articoli del regolamento brasiliano e generale della competizione per spiegare che, se Bruno Henrique venisse punito, la sanzione dovrebbe essere estesa a livello globale. La CBF dovrebbe semplicemente informare le altre federazioni nazionali.
Oltre a Bruno Henrique, anche suo fratello Wander Pinto Junior, Claudinei Vitor Mosquete Bassan, Andryl Reis e Douglas Barcelos sono stati accusati di aver utilizzato informazioni sul cartellino giallo per piazzare scommesse. Sono atleti dilettanti registrati e pertanto sono soggetti a procedimento penale da parte del Tribunale Sportivo.
uol