Le insolvenze sono diminuite di quasi il 12% nella prima metà dell'anno

Fino a giugno, Porto era il distretto con il maggior numero di aziende insolventi, ma meno rispetto all'anno scorso
Il numero di aziende in stato di insolvenza è diminuito nella prima metà del 2025. Da gennaio a giugno, 1.082 aziende hanno presentato istanza di insolvenza in Portogallo, con un calo dell'11,5% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso, secondo i dati di Allianz Trade in Portogallo.
Nel distretto di Porto, 292 aziende hanno presentato istanza di fallimento entro giugno, con un calo dell'11,8% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente. Nel distretto di Lisbona, 222 aziende hanno presentato istanza di fallimento, con un calo molto lieve dello 0,9% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.
Il distretto con il terzo numero più alto di aziende insolventi è Braga, che ha registrato un totale di 142 insolvenze, con un calo del 16% rispetto alla prima metà del 2024.
"Quando analizziamo i dati della prima metà dell'anno, dobbiamo tenere conto che i mesi di gennaio, febbraio e aprile dello scorso anno hanno registrato un numero molto elevato di insolvenze", spiega Nadine Accaoui, CEO di Allianz Trade in Portogallo.
D'altro canto, considerando le dimensioni, i dati di Allianz Trade in Portogallo rivelano che le micro e piccole imprese, con un fatturato inferiore a 500.000 euro, hanno registrato il numero più elevato di insolvenze a giugno. Inoltre, secondo i dati del leader mondiale nell'assicurazione del credito, le aziende costituite da oltre 10 anni hanno registrato il volume più elevato di insolvenze nella prima metà dell'anno.
Fino a giugno, i settori dei servizi, del tessile e dell'edilizia hanno registrato il numero più elevato di insolvenze.
"L'economia portoghese ha mostrato segnali di solidità, tra cui un avanzo di bilancio nel 2024, molto importante per rafforzare la fiducia dei mercati esteri in Portogallo. Tuttavia, l'incertezza globale è elevata, il che sta avendo un impatto negativo sui flussi commerciali e, di conseguenza, sulle catene del valore globali", afferma Nadine Accaoui, CEO di Allianz Trade in Portogallo.
In questo scenario, Allianz Trade rimane attenta ai principali indicatori di rischio e agli sviluppi macroeconomici per continuare a offrire alle aziende le migliori opzioni nell'ambito dell'assicurazione del credito e dell'assicurazione delle cauzioni.
"I numeri di questi primi sei mesi dell'anno sono incoraggianti. Tuttavia, affinché il Portogallo possa proseguire su questa strada, le aziende devono mantenere un forte rigore strategico, resilienza e agilità, dato il difficile contesto internazionale", aggiunge Nadine Accaoui, CEO di Allianz Trade in Portogallo.
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