I lavoratori della Faurecia in sciopero martedì per ottenere salari migliori

La federazione sindacale Fiequimetal (affiliata alla CGTP) ha attribuito la responsabilità dello sciopero alla nuova amministrazione, sostenendo che dal primo incontro per negoziare l'elenco delle rivendicazioni, il 24 gennaio, fino all'ultimo incontro, l'11 luglio, c'è stata "mancanza di risposta e impegno da parte dei datori di lavoro" e l'aumento salariale proposto è "una miseria".
"La nuova amministrazione svaluta completamente tutte le richieste dei lavoratori, dagli aumenti salariali alle indennità di trasporto, alla pulizia e alla manutenzione delle uniformi, al vitto, nonché all'anzianità e alle ferie. Tenta così di interrompere un percorso di riconoscimento, perseguito dalla precedente amministrazione, in termini di salario e condizioni di lavoro", si legge nel comunicato.
Secondo la struttura sindacale, i lavoratori “non accettano un aumento salariale di pochi centesimi”, sostenendo che l’azienda presenta utili sempre più grandi ogni anno (14 milioni di euro nel 2022, 17 milioni di euro nel 2023 e 18 milioni di euro nel 2024).
Lo sciopero di martedì è stato approvato dall'assemblea plenaria dei lavoratori tenutasi il 15 luglio.
Il giorno dello sciopero ci sarà un raduno alle ore 11:00 davanti ai cancelli dell'azienda.
Faurecia appartiene al gruppo francese Forvia, uno dei maggiori produttori di componenti per autoveicoli, che possiede diversi stabilimenti in Portogallo.
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