Il festival in Italia renderà omaggio ad Anita Garibaldi con l'opera

La rivoluzionaria brasiliana Anita Garibaldi (1821-1849), compagna di Giuseppe Garibaldi, sarà onorata questo venerdì (4) alla 36a edizione del Ravenna Festival, in Italia, attraverso un'opera che porta il suo nome.

"Anita", atto unico del compositore Gilberto Cappelli, con Raffaella Sintoni e Andrea Cappelli, andrà in scena in una location suggestiva: la Fattoria Guiccioli, a Mandriole, frazione del comune di Ravenna, in Emilia-Romagna, dove la caterinense morì all'età di 27 anni. Il luogo conserva ancora la stanza in cui esalò l'ultimo respiro il 4 agosto 1849.

Anita sarà interpretata dal soprano Chiara Guerra, mentre il baritono Alberto Petricca interpreterà il ruolo di Garibaldi. Entrambi saranno accompagnati dall'Orchestra Filarmonica Vittorio Calamani, diretta dal maestro Marco Angius.

L'opera di Cappelli racconta la storia a partire dalla fine, quando il corpo della donna brasiliana viene frettolosamente seppellito. Dopo aver segnato il triste destino di Anita, il pubblico è invitato a vivere otto scene che ripercorrono le tappe di due vite intrecciate nel nome degli ideali di libertà: il primo incontro della coppia; la battaglia di Curitibanos in Brasile; la nascita del terzo figlio; la caduta di Roma e della Repubblica Romana; e, infine, la fuga dei rivoluzionari e la morte della donna brasiliana, che cala il sipario.

Ana Maria de Jesus Ribeiro, passata alla storia come Anita Garibaldi, nacque a Laguna, Santa Catarina, nel 1821. All'età di 18 anni conobbe l'italiano Giuseppe Garibaldi, fuggito dalla sua patria e giunto in Brasile, dove partecipò alla Guerra dei Ragamuffin. Tra le numerose rivoluzioni nel paese sudamericano e in Italia, la coppia ebbe quattro figli. Anita morì durante la sua quinta gravidanza a causa di complicazioni dovute alla febbre tifoide.