Moraes sospende i decreti del governo e del Congresso nel caso delle IOF

Il ministro Alexandre de Moraes , del Tribunale Supremo Federale, ha sospeso questo venerdì 4 gli effetti dei decreti esecutivo e legislativo che hanno riguardato l' aumento e l' annullamento del riadeguamento delle tariffe dell'IOF.
Moraes ha inoltre programmato un'udienza di conciliazione per il 15 luglio, alla quale saranno presenti rappresentanti della Presidenza della Repubblica, del Senato e della Camera, della Procura generale, nonché gli autori dei tre ricorsi che hanno contestato i decreti: PSOL, PL e la stessa AGU.
“Esistono forti argomenti che indicano l’esistenza di ragionevolezza nella sospensione immediata dell’efficacia dei decreti impugnati, anche perché questo indesiderato scontro tra le misure del potere esecutivo e legislativo, con successive e ripetute dichiarazioni antagonistiche, contraddice fortemente l’articolo 2 della Costituzione federale che, più che determinare l’indipendenza dei Poteri, esige l’armonia tra di essi, come principio basilare e inalienabile del nostro Stato democratico di diritto alla ricerca del bene comune di tutta la società brasiliana”, ha segnalato Moraes nel dispaccio.
Moraes ha inoltre ordinato al governo di presentare una giustificazione per l'aumento delle forze israeliane entro cinque giorni. Lo stesso ordine si applica al Congresso Nazionale, che ha annullato la misura.
“È chiaro che sia i decreti presidenziali, a causa di seri e fondati dubbi circa un possibile scostamento dallo scopo della loro emanazione, sia il decreto legislativo, per il fatto di trattarsi di decreti presidenziali autonomi, sembrano allontanarsi dai presupposti costituzionali richiesti per entrambi i tipi di normativa”, ha scritto.
La decisione è stata presa dopo che la Procura Generale ha presentato un ricorso alla Corte Suprema contro l'annullamento del decreto di Lula (PT) sulle Forze di Difesa Israeliane (IOF), provocando una forte reazione in Congresso. L'opposizione ha accusato il governo di aver offeso il Potere Legislativo, mentre la base alleata ha difeso la natura tecnica e costituzionale del provvedimento. Ora, con la sospensione di entrambi i decreti e il tentativo di conciliazione previsto, la Corte Suprema cerca di evitare l'aggravarsi della crisi istituzionale tra le due potenze.
Nel suo resoconto X, il presidente della Camera dei Deputati, Hugo Motta (Repubblicani-PB), ha affermato che la decisione di Moraes "evita l'aumento delle IOF, in linea con la volontà della maggioranza della plenaria della Camera dei Deputati e della società". "Rimaniamo aperti al dialogo istituzionale, con rispetto e serenità, ricercando sempre l'equilibrio dei conti pubblici e la crescita sostenibile dell'economia", ha affermato.
Il procuratore generale dell'Unione, Jorge Messias, ha affermato che la decisione di Moraes evidenzia la "necessità di chiarire il dubbio sollevato dal Congresso nazionale su una possibile deviazione dallo scopo dei decreti presidenziali, soprattutto a causa della natura fiscale delle misure".
“L’AGU ribadisce il suo impegno leale e dedicato al processo di conciliazione, sottolineando che il principio democratico e, in particolare, la separazione dei poteri, emerge come il vero vincitore in questo momento”, ha concluso.
CartaCapital