Christopher Garman: la tregua tra Cina e Stati Uniti è uno scenario positivo per il real

Christopher Garman, CEO di Eurasia Group Americas, afferma che la recente tregua tariffaria tra Stati Uniti e Cina rappresenta una notizia positiva per il Brasile.
Secondo Garman, nonostante l'accordo possa limitare il potenziale incremento delle esportazioni agroalimentari brasiliane verso il mercato cinese, i benefici complessivi superano questo costo relativo .
Garman sostiene che la tregua evita uno scenario economico globale più disastroso, che potrebbe avere effetti negativi su tutti i Paesi, compreso il Brasile.
Per il direttore dell'Eurasia, prima dell'accordo c'era il rischio di una guerra commerciale più profonda tra le due potenze economiche, che avrebbe potuto provocare una rottura delle catene commerciali globali e una possibile recessione mondiale.
“In questo scenario, i paesi con vulnerabilità macroeconomiche, come il Brasile, potrebbero dover affrontare una significativa svalutazione della propria moneta, portando a uno scenario di crescita più bassa e di inflazione più elevata”, osserva Garman.
Secondo Garman, con la tregua — sebbene non escluda del tutto la possibilità di una recessione negli Stati Uniti — ci si aspetta che questa sia più mite, determinando un rallentamento più graduale dell'economia globale. Secondo lui, questo potrebbe portare benefici al Brasile in diversi modi:
1. Minore svalutazione del real, con possibilità di apprezzamento;2. Ambiente globale più favorevole per attrarre investimenti cinesi in Brasile;3. Potenziali accordi commerciali, come quello annunciato con l’Unione Europea;
4. Impatto economico meno grave sul Paese.
CNN Brasil