Scheletri del X secolo appena scoperti potrebbero appartenere a guerrieri che servirono il primo sovrano della Polonia

La scoperta di un cimitero del X secolo contenente circa 20 scheletri ha fatto sorgere l'ipotesi che le persone lì sepolte fossero guerrieri al servizio del primo sovrano del paese, Mieszko I.

Il sito di sepoltura è stato scoperto all'inizio di quest'anno nel villaggio di Borkowo, vicino alla città di Inowrocław, nella Polonia centrale, durante i lavori di costruzione di un gasdotto da parte della società energetica Polska Spółka Gazownictwa. Il ritrovamento è stato segnalato all'ufficio provinciale per la tutela dei monumenti, che ha inviato una squadra di archeologi per le indagini.

"Si tratta di una scoperta fenomenale", ha dichiarato Piotr Alagierski, che ha guidato i lavori archeologici, al quotidiano Gazeta Wyborcza . Se i risultati preliminari saranno confermati, rappresenterebbe il primo sito di sepoltura di massa di questo periodo rinvenuto in Polonia e "sarebbe unico in Europa", ha aggiunto.

"Le sepolture di massa di questo periodo sono praticamente inesistenti. Di solito troviamo resti individuali... Qui abbiamo una scena completa", ha detto l'archeologo.

Inoltre, "è molto raro in archeologia avere il lusso di collegare un cimitero al luogo in cui vivevano le persone lì sepolte", ha aggiunto. "Qui, non solo sappiamo che c'è una roccaforte nelle vicinanze, ma i reperti del cimitero confermano che i defunti erano sicuramente collegati a questo insediamento".

Precedenti lavori archeologici e fotografie aeree hanno rivelato che nelle vicinanze si trovava una fortezza circolare, attiva tra il IX e il X secolo.

Nel sito funerario recentemente scoperto, sono stati rinvenuti i resti di circa 20 persone, datati al X secolo. Alagierski osserva che questo fu il periodo in cui il cristianesimo fu introdotto in Polonia e le sepolture mostrano segni di mescolanza di pratiche cristiane con antiche tradizioni pagane.

"È una svolta, un completo cambiamento culturale", ha detto Alagierski. "Si credeva già che i corpi dei defunti non potessero essere bruciati, che dovessero essere deposti in una tomba con inumazione, ma l'impulso pagano di deporre armi, doni e ornamenti accanto al corpo è rimasto."

Gazeta Wyborcza ipotizza anche se gli uomini sepolti nel sito potessero appartenere a una delle divisioni di guerrieri (nella foto sopra, in un'immagine artistica) impiegate da Mieszko I.

Furono descritti dal famoso viaggiatore del X secolo Ibrahim ibn Yaqub, la cui opera fornì la prima descrizione affidabile dello stato polacco fondato da Mieszko I , che fu duca di Polonia dal 960 fino alla sua morte nel 992.

Aragielski osserva che, mentre gli scheletri femminili rinvenuti nel sito di sepoltura sono di dimensioni medie per l'epoca, quelli maschili sono molto più alti e robusti della media. Uno di loro è stato sepolto con punte di freccia, altri con asce da battaglia, mentre le ossa di uno di loro mostravano segni tipici di una regolare attività a cavallo.

La presenza di gioielli in argento e pietre importate indica inoltre che "questa non era una comunità media", afferma Alagierski, aggiungendo che "l'intera élite guerriera dell'epoca viveva a un livello molto elevato".

Credito immagine principale: SebbeKg/Wikimedia Commons (con licenza CC BY-SA 4.0 )